Londra: è guerra a Kensington & Chelsea per la facciata della casa a strisce bianche e rosse

Londra: è guerra a Kensington & Chelsea per la facciata della casa a strisce bianche e rosse

L’ordine è perentorio, come perentori possono essere gli ordini solamente degli inglesi: la casa deve essere ridipinta entro il 3 luglio. Tutto si svolge in uno dei quartieri più famoso di Londra. Molto amato e  frequentato dagli stranieri, a partire dali italiani. E’ quello di Kensington and Chelsea caratteristico per le sue strade alberate, eleganti e silenziose. E’ il quartiere a lungo celebrato per Kensington Palace dove, oltre alla sorella della Regina Elisabetta, Margareth, hanno vissuto assieme ed avuto i figli, Carlo e Diana.

E’ un quartiere pieno di ambasciate e di negozi di lusso che si snodano tra Sloane Square e Knightbridge. Qui campeggia Harrod’s con i suoi milioni di clienti l’anno.

E’ una classica e caratteristica zona della capitale britannica dove sei ad un passo dalla caotica vita londinese, ma godendone appieno la calma e la tranquillità. Uno dei simboli, insomma, dello stile di vita e dei modi di fare della vecchia Inghilterra.

Oggi, tutto ciò è sconvolto da una guerra che si sta consumando tra una proprietaria multimilionaria,  i suoi vicini ed il muncipio locale. Tutto nasce dall’idea che le è venuta di abbandonare il tradizionale colore bianco della facciata, tipico un pò di tutto il quartiere, e di aggiungere, con un pizzico di stravaganza, delle strisce rosse  perpendicolari.

Apriti cielo. I dirimpettai si sono infuriati ed hanno fatto tanto di quella cagnara da costringere a smuoversi anche i responsabili locali che, come in quasi tutto il Paese, preferiscono invece interferire il meno possibile. Anche perché è un costume nazionale quello di rispettare un pò da soli vecchie regole e vecchie consuetudini senza bisogno che intervenga sempre qualcuno con norme su norme .

Eh sì, ma le strisce bianco e rosse sono un pò troppo. Poi, c’é da considerare che l’operazione è stata fatta dopo che è stata negata l’autorizzazione all’abbattimento del vecchio edificio perché lo si voleva sostituito da un nuovo palazzo. Insomma, siamo nel pieno di una serie di dispetti fatti sul filo della legge perché, di per sé, ognuno può dipingersi casa come meglio crede e, quindi, non sarebbe stato commessa alcuna violazione.

Il comune, però, si è attaccato ad una legge del 1990 perchè la casa in questione si trova nei pressi della zona archiettonicamente protetta del quartiere e, questo fatto, potrebbe rafforzare il fronte di chi non vuole tante strisce bianche e rosse a Kensington and Chelsea