La scomparsa di Filippo Peschiera. Fu gambizzato dalle Br

La scomparsa di Filippo Peschiera. Fu gambizzato dalle Br

Filippo Peschiera, per gli amici Pippo, è morto a Genova ieri pomeriggio, dopo un malore L’annuncio è stato dato da Politica Insieme, di cui era uno dei fondatori e componente il direttivo nazionale.

Peschiera era una figura importante del cattolicesimo democratico di Genova. Ha speso la sua lunga vita, era nato nel 1931, nell’insegnamento del diritto del lavoro e del diritto sindacale. Il 18 febbraio 1978 venne sequestrato presso la Scuola di Formazione Superiore di Genova da un commando delle Brigate Rosse, molto attive nel capoluogo ligure.

In Filippo Peschiera, le Br vollero processare lo studioso di diritto del lavoro e il politico cattolico impegnato nella Democrazia Cristiana, di cui era consigliere provinciale a Genova. Fortunatamente, gli venne risparmiata la vita e la ” condanna” dei terroristi si concretizzò in cinque colpi di pistola che raggiunsero Filippo alle gambe.

Numerose le sue pubblicazioni scientifiche e politiche. Ultimamente si era impegnato a scrivere sull’operato di Paolo VI, con una particolare attenzione al ruolo avuto da Montini nella ricostruzione dell’esperienza politica dei cattolici democratici dopo le tragiche esperienze del fascismo.

Filippo Peschiera aveva deciso di impegnarsi nuovamente in politica dopo gli anni della diaspora, che lo avevano visto defilato, perché credeva nella necessità che i cattolici democratici tornassero a partecipare alla dialettica politica del nostro Paese.

Politica Insieme lo ricorda attraverso una dichiarazione che così si conclude: “Dispiace davvero che non possa più partecipare e sostenerci in questo impegno. Resterà con noi, però, il suo esempio di uomo integerrimo, umile, serio e studioso che costituirà per noi uno stimolo forte, certi come siamo che, in ogni modo, continuerà a seguirci e a spronarci per essere coerenti e conseguenti. Ciao Pippo”.