La Francia si vendica della “pugnalata alla schiena” mussoliniana e ci fa la guerra sulle piante di ulivo. Ci vanno di mezzo i prodotti pugliesi

La Francia si vendica della “pugnalata alla schiena” mussoliniana e ci fa la guerra sulle piante di ulivo. Ci vanno di mezzo i prodotti pugliesi

E’ una lotta all’ultimo sangue. Ai tempi dell’Unione Europea, quando tutti dovremmo essere fratelli, in questo caso “cugini”, la Francia ci sferra un colpo a tradimento che sembra un pò una vendetta per la “pugnalata alla schiena” del 10 Giugno del 1940 quando l’Italia mussoliniana attaccò la Francia già mezza sconfitta dai nazisti.

Parigi, adesso, sia pure in maniera meno cruenta, fa la stessa cosa contro i coltivatori pugliesi, in particolare quelli del Salento, già sotto attacco dal batterio  “Xylella fastidiosa”. Questo batterio, trasportato dalla cicala Homalodisca, provoca il repentino disseccamento dell’ulivo ed é in grado di attaccare altre piante, di cui però interessa solo la parte legnosa e non i frutti. Un fenomeno conosciuto  come “malattia di Pierce” negli Stati Uniti e a livello internazionale.

Ebbene, la Francia ha deciso di bloccare l’importazione di tutti i prodotti vegetali provenienti dalla Puglia creando un danno non di poco conto. Anche perché si sà come sia facile manipolare la pubblica opinione in materia di alimentazione e creare un allarmismo generalizzato contro tutto ciò che viene dall’Italia. Del resto, persino l’Algeria ha appena deciso di bloccare l’arrivo delle “barbatelle otrantine” anche se è appurato che da queste non possa venire alcun pericolo alle altre specie vegetali. Rischiamo, insomma, di entrare in guerra con tutti e di mettere in ginocchio una parte dell’Italia particolarmente vocata alla produzione d’eccellenza in campo agricolo.

Questo spiega la decisione con cui è intervenuto il nostro Ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, il quale dopo aver definito ingiustificata la decisione parigina si è impegnato a darsi da fare perché, come sarebbe doveroso, intervenisse l’Unione europea anche per delimitare il problema e trovare le giuste soluzioni in un quadro d’insieme.

Contro la decisione di Parigi tuona anche il Governatore della Puglia, Nicki Vendola, il quale ricorda che da tempo sono stati presi i provvedimenti più adeguati al fine di limitare il pericolo rappresentato dal batterio “Xylella fastidiosa” che si sta rivelando davvero fastidioso anche a livello politico.

Le prime segnalazioni di ulivi malati sono giunte sin dai mesi primaverili del 2013. In particolare nel Salento, nelle zone di Alezio, Matino, Taviano, Alezio, Mancaversa e Gallipoli, dove molti ulivi sono stati già sradicati, anche per creare delle fasce di protezione in grado d’impedire alla cicala trasportatrice di infettare altre zone circostanti.