L’Italia riapre con gradualità – di Giuseppe Careri

L’Italia riapre con gradualità – di Giuseppe Careri

Da oggi il tanto contestato coprifuoco delle ore 22 viene spostato alle 23; verrà ulteriormente rimodulato alle ore 24 e, infine, abolito a partire dal 21 giugno prossimo. La bandierina di tutti i partiti di governo sventola sulle riaperture decise dopo l’approvazione della cabina di regia e il conseguente Consiglio dei Ministri.

Il coprifuoco è una delle bandierine sventolate da settimane dalla Lega di Salvini, ma subito dopo anche dal Centro Sinistra, anche se, in definitiva, la decisione finale e la sintesi è stata presa dal Presidente del Consiglio Mario Draghi. L’orario del coprifuoco è una delle più controverse decisioni adottate dal Consiglio dei Ministri dopo il parere favorevole del Comitato Tecnico Scientifico condiviso dalle Regioni.

Dal 22 Maggio riaprono i centri commerciali anche nei week end e nei giorni festivi. E per gli amanti della montagna e dei numerosi sportivi saranno finalmente riaperti gli impianti di risalita e le palestre al chiuso.

Sempre nella giornata di oggi si giocherà a Reggio Emilia la finale del calcio Juventus/Atalanta con la presenza di un pubblico contingentato; dal 1 giugno riapriranno stadi e palazzetti all’aperto con limiti di capienza.

Bar e ristoranti aperti a pranzo e cena anche all’interno del locale dal primo giugno. Per la gioia di tutti gli innamorati, dal 15 giugno via ai matrimoni con il lasciapassare del Green Pass per ospiti e sposi.

Deciso il ritorno della zona bianca; dal 1 Giugno Molise, Sardegna e Friuli Venezia Giulia entreranno a far parte di questa dell’ambita zona.  Seguiranno, dal 7 giugno, la Liguria, Veneto e Abruzzo. In queste zone privilegiate ci sarà solo l’obbligo della mascherina e del distanziamento. Non sarà più necessario rispettare il coprifuoco.

Rinviato invece al 1 luglio la riapertura delle piscine al chiuso provocando la protesta del Presidente Barelli della Federnuoto. Sempre dal 1 Luglio riapriranno i Centri Termali, i Centri Culturali, sociali e ricreativi, le sale giochi, le scommesse, bingo e Casinò. Infine Corsi di formazione in presenza.

Chi rimane a bocca asciutta sono i gestori delle sale da ballo che rimarranno per il momento chiuse. Del resto non si può non ricordare il liberi tutti dell’anno scorso che ci ha riportato indietro per l’aumento insostenibile dei contagi e soprattutto dei numerosi decessi. Basta ricordare solo la vicenda della Sardegna passata da bianca a zona rossa nell’arco di una settimana.

L’apertura a una vita più “normale” è stata possibile, pur tra tanti distinguo, grazie soprattutto alla somministrazione dei vaccini che hanno avuto una accelerazione e un cambio di passo con l’arrivo del nuovo Commissario, il Generale Figliolo, sempre pronto a stimolare le varie Regioni. Il Generale ha sottolineato la necessità di programmare le vacanze anche in funzione dell’appuntamento vaccinale. Mario Draghi ricorda a tutti i cittadini la necessità di non abbassare la guardia e seguire le regole per evitare un ritorno al passato.

In una dichiarazione rilasciata a Parigi sulle strategie seguite dal Governo, il Presidente del Consiglio ha sottolineato i motivi del successo vaccinale: “La strategia” ha detto “è la vaccinazione che ha considerevolmente migliorato la situazione e l’osservanza delle regole, dei protocolli di distanziamento, delle mascherine”.

Il Comitato Tecnico Scientifico ha poi modificato i parametri per il controllo della pandemia; sono passati da 21 a 12 gli indicatori. Non più l’indice di contagio RT, quindi, ma il numero dei contagi su 100 mila persone e il numero dei ricoverati in terapia intensiva.

La “nave va” malgrado le polemiche tra i vari partiti che compongono la squadra di Governo. Nei prossimi mesi si inizierà a parlare delle riforme, da quella sul fisco, a alla giustizia penale e a quella civile. Battaglia ci sarà sulla prescrizione  presentata dalla Ministra della Giustizia Cartabia. Già si parla di un Movimento 5 Stelle sulle barricate, mentre il Partito Democratico ne è, almeno finora,  favorevole.

E’ solo uno dei tanti aspetti di una convivenza politica resa difficile da orientamenti diversi, a volte opposti. Del resto non è ormai più possibile polemizzare ogni giorno con il Salvini di governo e di opposizione, come spesso fa il segretario del PD Enrico Letta.

Per una volta, vista la situazione sanitaria ed economica drammatica del paese, occorre, insomma, che tutti, soprattutto i politici, abbiano senso di responsabilità verso i cittadini, mettano da parte le differenze ideologiche almeno in questo frangente, per rispetto di coloro che hanno sofferto e soffrono per la perdita di un familiare, per chi ha perso un posto di lavoro, per il sacrificio di tanti medici e infermieri che si sono prodigati per salvare vite umane. Per tutti noi, esausti da oltre un anno di pandemia e di morte che non dimenticheremo mai più.

Giuseppe Careri