Sri Lanka: saliti a 290 i morti della Pasqua insanguinata

Sri Lanka: saliti a 290 i morti della Pasqua insanguinata

Nello Sri Lanka il bilancio della Pasqua insanguinata è salito a morti 290. Ma i feriti sono svariate centinaia e si teme, così, che il tragico conteggio salirà ulteriormente. Alcune esplosioni sono state provocate da terroristi suicida che si sono fatti esplodere.

In simultanea sono state attaccate  delle chiese e alcuni alberghi frequentati da stranieri. Nessun italiano è tra di loro. Successivamente, nel corso delle perquisizioni effettuate dalla polizia dello Sri Lanka, altri terroristi si sono fatti saltare in aria e quattro poliziotti hanno perso la vita con gli attentatori.

Il governo dello Sri Lanka si è subito riunito con il Primo ministro che fa ha fatto un appello alla calma.

Attaccata anche la storica chiesa di Sant’Antonio di Colombo. Secondo le fonti della polizia, almeno 26 cadaveri sono all’interno della Chiesa di Kochchikade.

La chiesa di San Sebastiano, Katuwapitiya nella città di Negombo, appena a nord di Colombo, e il governatore della regione ha lanciato un appello per gli aiuti, diffondendo le immagini dei danni all’edificio. La città portuale di Negombo ha una grande popolazione cattolica – circa il 65%.

Anche tre hotel nel centro di Colombo sono stati colpiti dalle esplosioni. Le autorità hanno parlato di estremismo terroristico, senza precisare ulteriormente. Secondo alcune fonti l’azione terroristica sarebbe stata preannunciata dai servizi segreti di un paese estero.

Papa Francesco, nel corso dell’Angelus, ha condannato il gesto e pregato per le vittime.