Francesco Di Giacomo inconfondibile voce del “Banco di Mutuo Soccorso” muore a seguito di un incidente stradale nei pressi di Roma. L’artista subito ricordato in Tv da Fazio e dal pubblico di Sanremo

Francesco Di Giacomo inconfondibile voce del “Banco di Mutuo Soccorso” muore a seguito di un incidente stradale nei pressi di Roma. L’artista subito ricordato in Tv da Fazio e dal pubblico di Sanremo

Il cantante Francesco Di Giacomo, storica voce del “Banco del Mutuo Soccorso”, è morto a Roma a seguito di un grave incidente stradale avvenuto a Zagarolo, nei pressi della capitale. Secondo una prima ricostruzione, il cantante sarebbe stato colto da malore mentre era al volante della propria auto. la vettura, senza controllo, ha invaso la corsia opposta scontrandosi con una rover che procedeva in direzione opposta. Inutili i soccorsi e il ricovero in ospedale. L’artista, poco fa, è stato ricordato in diretta tv da Fabio Fazio, durante la quarta serata del 64° Festival di Sanremo, e dal pubblico del Teatro Ariston che, alzatosi in piedi, gli ha reso omaggio con un caloroso applauso di addio.

Francesco Di Giacomo, 67 anni, sardo di Siniscola, in provincia di Nuoro, era una voce simbolo del rock italiano. Il “Banco di Mutuo Soccorso” fu fondato nel 1969 per iniziativa di Vittorio Nocenzi. Un inizio in sordina con alterni risultati e poi, tra il 1971 e il ’72, il Gruppo assunse la sua formazione definitiva con Francesco Di Giacomo, il chitarrista Marcello Todaro, il tastierista Lino Stopponi e i bassisti Renato D’Angelo e Luigi Calderoni. Il primo disco, salutato da unanimi consensi di apprezzamento da parte della critica, oltre che per le parole e la musica delle canzoni divenne famoso anche per la originale copertina a forma di salvadanaio.

Il “Banco del Mutuo Soccorso”, tra l’altro, ha avuto il merito di portare il rock italiano agli stessi livelli di quello anglosassone, imponendosi anche sui mercati stranieri. Francesco Di Giacomo, dall’inconfondibile voce, corporatura robusta e dalla folta barba, è stato l’autore di gran parte dei testi cantati dal gruppo. Soprattutto i primi tre album del Banco (“Banco del Mutuo Soccorso” del 1972, “Darwin” dello stesso anno e “Io sono nato libero” del 1973), sono nettamente caratterizzati dalla sua creatività.

Beatrice Zamponi