Andamento dei salari: l’Italia divisa

Andamento dei salari: l’Italia divisa

Resta alta la differenza tra le retribuzioni riconosciute tra le diverse parti d’Italia. L’osservatorio JobPricing anche quest’anno ha elaborato al riguardo il rapporto  “Geography Index”, fotografando la disparità dei trattamenti che variano da regione a regione e da città a città.

Se a Milano si parla di 36.952  euro lordi, a Ragusa la cifra molto inferiore: 24.129. Una differenza di un terzo.

Solamente nel caso di sei regioni su 20 e di 26 province su 107 , il Rag ( Retribuzione globale annua) va oltre la media nazionale che è fissata in 30.830 euro.

La ricerca evidenzia, poi, che in alcune province sono offerte retribuzioni superiori a quelle dei capoluoghi di regione, come nel caso di Parma, Belluno, Trento e Terni. E questo a conferma della disparità di trattamento spesso registrata in zone pur tra di loro vicine, se non vicinissime.

Le regioni dove mediamente sono riconosciute retribuzioni più alte sono la Lombardia, il Lazio e la Liguria. Mentre per quanto riguarda le province, Milano fa la capofila seguita da quella di Trieste e da Bolzano. In buona posizione sono poi le province di Rimini e Fermo, mentre Ragusa, Crotone e Matera occupano le posizioni dei fanalini di coda, con una media di 25.500 euro lordi l’anno.