Gli Ufo al Congresso Usa – di Massimo Brundisini

Gli Ufo al Congresso Usa – di Massimo Brundisini

Si è tenuta il 26 Luglio u.s., presso la “Commissione della Camera degli Stati Uniti per la Trasparenza e la Responsabilità”, una storica udienza pubblica dal titolo “Fenomeni anomali non identificati (la sigla è UAP, attualmente più utilizzata di UFO): implicazioni sulla sicurezza nazionale, sulla sicurezza pubblica e sulla trasparenza del governo”. Qui il sito per l’intera audizione, della durata di più di due ore (CLICCA QUI) , mentre a questo link è possibile visionare la prima parte dell’audizione sottotitolata in italiano (CLICCA QUI).

L’evento, destinato a suscitare grande risonanza, è stato realizzato per l’iniziativa congiunta di membri bipartisan del Congresso, molti dei quali a loro volta testimoni oculari di fenomeni inspiegabili. Le testimonianze possono essere facilmente definite “esplosive”. Cercherò di riportare l’evento per sommi capi.

Dico subito che colpisce molto la franchezza del Chairman, il Senatore repubblicano Glenn Grothman, che affronta l’argomento in modo esplicito, ricordando tra l’altro che un testimone eccellente di avvistamenti era stato il Presidente Carter. Molto dirette e rilevanti poi le affermazioni degli altri membri del Parlamento, a cominciare da Tim Burchett del Tennessee, fedele della Chiesa Battista, come lui stesso ricorda, che definisce questa audizione un “miracolo”. Tra le altre cose, fa una dichiarazione che andrebbe ben ponderata: “Il diavolo è sulla nostra strada”: si riferisce agli ostacoli incontrati, in particolare quando ha proposto una legge per far testimoniare alla Camera tutti i piloti che avessero fatto degli avvistamenti. Al Pentagono e all’intelligence che avevano dichiarato di non essere favorevoli alla cosa, aveva ricordato che loro lavorano per il Parlamento e per il Governo e non viceversa. Ha ribadito poi la volontà di porre fine al “cover up”, alla negazione cioè di tutte le informazioni sugli UFO. Dopo di lui, la parlamentare Anna Luna della California ha dichiarato che il 68% degli americani crede che il governo nasconda le informazioni, il 50% che dia informazioni scorrette e che il 20% degli statunitensi è stato testimone di un evento UAP (o UFO).

Davvero decisive poi le tre testimonianze sotto giuramento: l’impressione è che finalmente si sia trovata la forza di dire quella verità che per troppo tempo è stata nascosta e negata dall’ufficialità. Tre ex ufficiali militari di alto rango e dell’intelligence, hanno riportato testimonianze delle loro esperienze dirette, sottolineando il fatto di essere a conoscenza di numerose altre testimonianze di colleghi. Hanno poi dichiarato di ritenere che il governo sappia molto di più sugli UFO di quanto non dica al pubblico. Colpisce anche il ripetuto richiamo alla Costituzione Americana e la necessità di dare risposte credibili al popolo. Continui i riferimenti alla sicurezza nazionale, che sarebbe meglio preservata se venisse eliminata lo “stigma” che colpisce i piloti che testimoniano dei loro incontri, la qual cosa fa sì che i più, se non tutti, evitino di riportarle. Da più parti si è poi invocata una commissione permanente, anche per le evidenti implicazioni sulla sicurezza dei voli più volte rimarcata.

Sono stai ascoltati: Ryan Graves, direttore esecutivo di Americans for Safe Aerospace, che afferma che gli incontri avuti dai piloti sono la routine e non l’eccezione e che personalmente conosce ben 30 piloti che hanno sperimentato incontri con UFO: racconta poi la sua eclatante esperienza personale e anche della sua squadra, venuti in contatto con un aeromobile dalla capacità di spostamento avanzatissima e lontane dalle nostre possibilità di manovra, che volava a 20 metri dal suo aereo, ma tutto fu messo a tacere; David Fravor, comandante nel 2004 del 41° Squadrone d’Attacco della Marina sulla portaerei Nimitz, gli Assi Neri, famosi in tutto il mondo, che racconta di essere stato testimone dell’avvistamento, assieme ai suoi uomini, del famoso UFO “Tic-Tac”, così chiamato per la sua forma; e David Grusch, ex rappresentante dell’Ufficio di Ricognizione Nazionale, in particolare della task force sui fenomeni anomali non identificati (UAP) del Dipartimento della Difesa, un “whisterblower”  (“spifferatore”) attualmente sotto inchiesta. Alla domanda del rappresentante del governo se fosse a conoscenza del fatto che gli USA fossero in possesso di aeromobili extraterrestri, risponde che ci sono 40 testimonianze in proposito solo negli ultimi 4 anni, che conosce l’ubicazione dei siti in cui si trovano, ma che è un’informazione che non può fornire.

In conclusione si sono trovati tutti d’accordo, dopo questa storica audizione, una vera e propria pietra miliare sul nostro cammino evolutivo, sul fatto che si dovranno aprire sempre nuove possibilità per poter aumentare le nostre conoscenze su un fenomeno che ormai non potrò più essere negato o suscitare ilarità o atteggiamenti sprezzanti.

Massimo Brundisini