Italicum approvato con soli 334 voti. Il Pd perde pezzi. Tutti guardano a Mattarella

Italicum approvato con soli 334 voti. Il Pd perde pezzi. Tutti guardano a Mattarella

L’Italicum è legge. Renzi l’ha voluta fare approvare a tutti i costi e c’é riuscito. Le palle bianche che ha trovato nell’urna, però, sono solamente 334 che non sono proprio tantissime a fronte dei 630 componenti la Camera dei Deputati. Lui ed i suoi, però, potranno sempre dire che questo è il gioco della democrazia. La Legge elettorale, infatti, adesso c’è e Renzi può cantare vittoria. Il Pd, in ogni caso, perde pezzi.

Gli altri 296 con diritto di voto si sono un pò sparpagliati. Di sicuro ci saranno stati degli assenti giustificati. Il grosso però è di marca aventiniana, nel senso che dopo aver chiesto il voto segreto tutte le opposizioni sono uscite lasciando solo a poche “vedette lombarde” il compito di fare da osservatori e alla minoranza interna al Pd quello di votare contro.

La scelta dell’opposizione è stata in parte obbligata quando, qualche giorno fa, si è capito che un pò dei famosi 120 democratici, i quali preferirono non partecipare al voto sulla legge all’interno del loro gruppo palamentare, avevano finito per subire il fascino della persuasione di Renzi e della maggioranza.

L’obiettivo, allora, sembra che si sia spostato nelle ultime ore dimostrare che questa legge elettorale è stata veramente voluta dalla sola maggioranza del primo partito italiano mostrando, comunque, delle importanti defezioni.

Probabilmente queste cose saranno lasciate alla storia, o alla cornaca, e alle disquisizioni dei politologi, ma è chiaro che le opposizioni vogliono ora passare la patata bollente al Capo dello Stato. Tutti, ora, cominciano a guardare a Sergio Mattarella.

Contano infatti sul fatto che il risultato del voto odierno non sfugga a chi, oggi al Quirinale, ebbe modo di far sentire forte la sua contrarietà da parlamentare quando venne votata dalla sola maggioranza berlusconiana- leghista la famosa legge Porcellum.

Le opposizioni, del resto, non dimenticano che Sergio Mattarella faceva parte di quella Consulta che ha bocciato come anticostituzionale il Porcellum e secondo alcuni giuristi la nuova legge, comunque, presenta degli aspetti di incostituzionalità.

E’ molto probabile che Matteo Renzi si aspettasse un risultato del genere. Lui, però, sta coltivando l’immagine di chi finalmente cambia le cose e a lui appare necessario partire dalla Legge elettorale. Così, la sua parte l’ha fatta e, ovviamente, conta sulla firma di Sergio Mattarella per la promulgazione di una legge che, probabilmente, il Capo dello Stato leggerà con altri occhiali diversi da quelli che doveva inforcare quando anche lui doveva buttarsi nella tenzone politica.