Iraq: strage di Yazidi da parte dell’Isis. 300-500 morti. Altra autobomba a Baghdad: 13 vittime – Video
Diverse centinaia di persone dell’etnia yazida sono stati uccisi in Iraq, nei pressi di Mosul, dai militanti dello Stato islamico, Isis. Si tratterebbe di almeno 300 vittime, ma secondo alcune fonti potrebbero essere anche superiori alle 500. In ogni caso una vera e propria strage di cui non si conoscono ancora bene cause e modalità. Gli Yazidi sono un gruppo a se stante che, tra i 70 mila ed i 500 mila, vivono nelle regioni più settentrionali di Siria ed Iraq.
Come i Drusi e gli Alawiti, gli Yazidi hanno una propria fisionomia all’interno del mondo musulmano. Sono considerati degli infedeli dagli uomini dell’Isis anche perché la loro fede contiene molti elementi religiosi riconducibili ad altri credo come il cristianesimo, il nestorianesimo ed lo zoroastrismo.
Lo scorso anno ne sono stati catturati a migliaia e secondo alcuni sarebbero stati trasportati a Mosul e dintorni. Il massacro appena segnalato sarebbe proprio avvenuto a Tal Afar, località nei pressi di quella che è considerata la capitale del Califfato di al-Baghdadi. Quest’ultimo, non a caso, è segnalato in cura proprio a Mosul dopo aver riportato gravissime ferite alla schiena nel corso di un bombardamento mirato su di lui effettuato dagli americani che lo considerano, adesso, il pericolo pubblico numero uno.
Su Youtube è disponibile un filmato che mostra le terribili scene di vari massacri compiuti dall’Isis, anche contro yazidi e le macabre scene dello strazio dei corpi di alcune persone uccise dagli estremisti islamisti. Il contenuto del filmato è impressionante. CLICCA QUA
Nel frattempo non si arresta l’ondata terroristica scatenata dagli estremisti islamisti sunniti in Iraq: un’autobomba è stata fatta esplodere nei pressi di un ristorante del quartiere sciita Karrada di Baghdad, uccidendo almeno 13 persone e almeno sei soldati iracheni sono morti a causa di un attentato suicida con autobomba condotto nella città di Garma, nella provincia occidentale di Anbar.