Ancora forti rombi di tuono nei cieli tra Russia e Ucraina

Ancora forti rombi di tuono nei cieli tra Russia e Ucraina

Lo ha detto senza tanti giri di parole il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov: l’Europa potrebbe trovarsi di fronte “l’incubo dello scontro militare”. Secondo il responsabile della diplomazia russa, se i missili americani a medio raggio saranno dispiegati in Europa, si proporrebbe uno scenario preoccupante.La dichiarazione è stata fatta nel corso della Conferenza sulla sicurezza europea ( Osce ) in svolgimento in Svezia cui ha partecipato anche il Segretario di Stato americano, Antony Blinken.

La minaccia russa è stata accompagnata alla proposta di prevedere un nuovo patto di sicurezza europeo che, ovviamente, dovrebbe prevedere che la Nato si tenga più distante possibile dalla frontiera orientale.

Di mezzo c’è ovviamente l’altissima tensione tra Mosca e l’Ucraina letteralmente esplosa dopo che la Russia ha invaso ed annessa la Crimea nel 2014. Le autorità di Kiev denunciano che la Russia avrebbe ammassato a ridosso della linea di demarcazione tra i due paesi oltre 90.000 soldati, mentre il governo di Putin nega di avere in preparazione un attacco militare contro lo scomodo vicino.

Per evitare il peggio, è in corso una febbrile attività diplomatica che potrebbe al più presto sfociare, come ha fatto intendere Blinken, in un colloquio diretto tra il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e Vladimir Putin. Possibilità confermata da alcune fonti giornalistiche russe secondo le quali Mosca premerebbe affinché il colloquio ci sia nei prossimi giorni.  La cosa farebbe seguito alle dichiarazioni del capo del Cremlino che si dice alla ricerca di garanzie statunitensi sul fatto che la NATO limiterà la sua presenza in Ucraina, anche perché Kiev non fa parte dell’Alleanza occidentale.

Nel corso di una conferenza stampa congiunta tenuta con il ministro degli esteri russo, Blinken ha affermato che il modo migliore per evitare una crisi è quella della diplomazia e ha esortato la Russia a ritirare le sue forze dai confini con l’Ucraina.

Nel frattempo, il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha chiesto l’avvio di colloqui diretti con la Russia sul conflitto che, a causa dei separatisti sostenuti dalla Russia, divide i due paesi da molti anni.

Cassandra M. Verticchio