Green pass per la sicurezza – di Giuseppe Careri

Green pass per la sicurezza – di Giuseppe Careri

Il green pass non è un arbitrio, è una condizione per tenere aperte le attività produttive”, ha dichiarato ieri il Presidente del Consiglio Mario Draghi durante la Conferenza Stampa a Palazzo Chigi per comunicare ai giornalisti le ultime decisioni del nuovo Decreto Legge approvato poco prima dal Consiglio dei Ministri.

“Gli italiani si vaccinino, devono proteggere se stessi e le loro famiglie”, è l’appello del Presidente del Consiglio; “Ad oggi abbiamo inoculato 105 dosi ogni 100 abitanti, come la Germania, più di Francia e Usa“, ha detto ancora Mario Draghi.

Il Green pass è una misura con la quale “i cittadini possono continuare a svolgere attività con la garanzia di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose. E’ una misura che dà serenità, non che toglie serenità”, ha poi concluso.

L’appello lanciato da Draghi a vaccinarsi è conseguente dell’aumento dei contagi dell’ultimo mese causati soprattutto per la “follia” europea di consentire l’afflusso negli stadi senza distanziamento e senza mascherine, ai quali si sono poi aggiunte la passerella per le vie del centro storico di Roma della Nazionale di Calcio vincitrice del titolo europeo.

Ma ciò che ha stupito maggiormente l’opinione pubblica è stata la decisione dell’Uefa di far disputare la finale della coppa europea a Londra con oltre 70 mila spettatori urlanti e privi di qualsiasi protezione.

Per questo nella conferenza stampa Mario Draghi ha insistito sulle vaccinazioni e sui pericoli della variante Delta tra le più pericolose dei virus in circolazione.

 “Senza vaccinazione si deve chiudere tutto, di nuovo“, ha insistito il premier: “L’appello a non vaccinarsi è un appello a morire” ha ribadito Mario Draghi.

Il riferimento è a quei politici che negli ultimi giorni contestano le vaccinazioni alle persone sotto i 40 anni. E’ Salvini, il capo della Lega che lo sostiene, aggiungendo inoltre la sua ferma opposizione all’estensione del Green Pass soprattutto nei ristoranti e nei bar, ma anche in altre attività ricreative.

A Salvini, e a Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia, risponde con determinazione il Ministro della Salute Roberto Speranza che invita in modo perentorio la cittadinanza a vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi.

Il Ministro della Salute illustra poi le modalità di utilizzo del Green Pass concordato con i Presidenti delle Regioni per estenderlo in diversi luoghi al chiuso.

Il Green Pass, dichiara Roberto Speranza, è esteso a tutte  le sale di ristorazione, spettacoli al pubblico, musei, piscine, palestre, congressi, centri culturali, centri termali, sale gioco, concorsi. Ad oggi sono stati scaricati da Internet oltre 40 milioni di vaccinazioni che già vengono utilizzate in alcuni casi.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato anche il cambio dei colori oggi basato sul numero dei contagi e sul tasso di positività e dal 6 agosto riguarderà la situazione delle terapie intensive. Si passerà dal bianco al giallo quando l’ospedalizzazione delle terapie intensive supererà il 10% e quelle dell’area medica oltre il 15%. Così per l’arancione e il rosso quando le terapie intensive supereranno il 20% e il 30%. Infine il Consiglio dei Ministri ha prorogato lo stato di emergenza al 31 dicembre.

Nel Consiglio dei Ministri è stato anche deciso di chiedere la fiducia in Parlamento alla riforma della Giustizia presentata da Marta Cartabia. Draghi ha precisato che il Governo è disponibile a delle “modifiche tecniche” ma non a stravolgere la legge. La Ministra della Giustizia ha precisato: “è falso che i processi di mafia decadranno” .

Per la verità, dopo l’incontro tra Draghi e Giuseppe Conte, sembrava che non ci fossero problemi all’approvazione della legge, almeno stando alle dichiarazioni dell’ex Presidente del Consiglio rilasciate dopo l’incontro e pubblicate dai maggiori quotidiani. Forse avranno equivocato i giornalisti a riportare le parole di Conte, o semplicemente Conte ha parlato solo di aspetti marginali dell’incontro con Draghi approfonditi in seguito con i parlamentari del Movimento. Rimane il fatto di oltre 900 emendamenti presentati dai 5 Stelle in Commissione Giustizia che  rallenteranno l’approvazione della Legge. Certo Conte vuole difendere fino all’ultimo la legge Bonafede, un grillino della prima ora che ha sempre “sponsorizzato” l’ex Presidente del Consiglio.

Draghi ha deciso, pertanto, di porre la fiducia in Parlamento; ognuno si dovrà assumere le proprie responsabilità, anche quelle di far cadere il Governo al momento dilaniato dalla pandemia e dalla crisi economica.

Giuseppe Careri