Scontri politici in Sudan: 60 morti

Scontri politici in Sudan: 60 morti

Il numero delle persone uccise in Sudan a seguito degli scontri tra esercito ed oppositori è salito a 60.

Il bilancio delle vittime rivisto è relatico a due giorni di disordini, iniziati quando le forze del Consiglio militare di transizione (TMC) hanno sparato su manifestanti disarmati. I membri di un temuto gruppo paramilitare hanno continuato a vagare per le strade attaccando i civili .

L’esercito ha ricevuto una generale condanna internazionale per la repressione della voce delle opposizioni.

Alle Nazioni unite una mozione presentata da Regno Unito e dalla Germania è stato bloccato dalla Cina, che ha ricevuto il sostegno della Russia.

I dimostranti stanno permanentemente occupando la piazza di fronte al quartier generale militare dallo scorso 6 aprile, cinque giorni prima che il presidente Omar al-Bashir venisse rovesciato dopo 30 anni al potere.

I loro rappresentanti avevano negoziato un accordo con il TMC  concordando un periodo di transizione di tre anni che avrebbe portato a nuove elezioni.