Di governo e di … trattore

Di governo e di … trattore

Pubblicato su www.politicainsieme.com

È veramente risibile che Giorgia Meloni, andando contro ogni evidenza, si dica dalla parte dei trattori. Questi sono in giro sulle strade di mezza Italia. Anche contro il suo Governo, nonostante il tentativo del Ministro Lollobrigida, che in questo aveva anticipato la cognata, d’intestarsi la loro difesa.

Soprattutto, è poco credibile da parte di Giorga Meloni & co, come fa in modo ancora più spudorato Matteo Salvini, di scaricare in maniera generica tutto sulle responsabilità europee. Giorgia Meloni e il cognato, e neppure Salvini, raccontano che la politica europea è gestita a Bruxelles dal loro alleato della destra polacca, Janusz Wojciechowski.

E’ vero comunque che le responsabilità europee ci sono. Non a caso a Bruxelles sono corsi ai ripari e hanno fatto retromarcia su provvedimenti per cui avevano votato anche quelli di Fratelli d’Italia e i leghisti. Quante miserevoli parti in commedia…

Ed è proprio in relazione al dietrofront di Wojciechowski, e della von der Leyen, il nostro Governo non la conta giusto per quanto riguarda le proteste dei “trattori” italiani. In primo, luogo perché i correttivi europei non hanno fermato le proteste dalle nostre parti a differenza di quanto accaduto in altri paesi, e poi perché in tutto questo tempo ha pensato ad altro.

Abbiamo mai sentito Lollobrigida lamentarsi di alcunché in materia nel corso dei mesi scorsi? Lo abbiamo, semmai, visto impegnato negli stucchevole interventi sulla pasta italiana mandata nello spazio. Se non esplodeva la protesta dei trattori non avremmo mai saputo alcunché sulla posizione delle nostre autorità e sul fatto che avevano accettato le decisioni maturate a Bruxelles in tema di riposo dei terreni coltivabili.

In realtà, i nostri “trattori” protestano per tanto altro. Ad esempio, per la “finanziarizzazione” della grande distribuzione e la sua capacità di forzare il mercato delle materie prime e, così, contrarre sempre più la remunerazione dei produttori per ottenere profitti sempre più ampi. Ma per carità, chi osa toccare questi veri e propri “oligopoli” che impongono dure regole commerciali di cui fanno le spese agricoltori e allevatori?

Invece di dire che sono sempre stati dalla parte degli agricoltori, Giorgia Meloni e il Ministro Lollobrigida riflettano se su queste questioni non stiano ripetendo quello che abbiamo già visto a proposito delle banche contro le quali, prima, hanno levate le voci sul contrasto ai “poteri forti” e poi …