Spesa sanitaria: insufficiente per Banca d’Italia e Corte dei conti

Spesa sanitaria: insufficiente per Banca d’Italia e Corte dei conti

Intervenendo su varie questioni economiche il vice capo dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia, Andrea Brandolini, ha affrontato il tema del livello della spesa sanitaria a seguito della presentazione da parte del Governo della Legge di bilancio. La spesa sanitaria diminuirà per il prossimo triennio tornando ai livelli di prima della pandemia da Covid. Brodolini ha poi aggiunto:  “In prospettiva, l’invecchiamento della popolazione italiana, tra i più pronunciati al mondo, e l’associata diffusione di patologie croniche genereranno ulteriori pressioni per un incremento dell’offerta pubblica di prestazioni sanitarie”, perpoi aggiungere: “Secondo l’evidenza disponibile, il potenziamento della medicina territoriale, ossia l’erogazione di prestazioni al di fuori degli ospedali da parte di medici e pediatri di base, ambulatori e consultori, potrebbe avere un impatto favorevole sulle condizioni di salute della popolazione più fragile e sui costi complessivi della sanità pubblica. Questa evoluzione – ha aggiunto – è una delle linee prioritarie di intervento nella missione del Pnrr dedicata alla salute”

In materia è intervenuta anche la Corte dei Conti con il Presidente Guido Carlino secondo cui le risorse destinate alla sanità sono rilevanti, ma non “tuttavia sufficienti ad invertire il profilo riflessivo già disegnato nel quadro tendenziale”. La conclusione di Guido Carlino è: “I vincoli che si porranno in futuro sul fronte della spesa portano a guardare con preoccupazione al rinvio nell’individuazione di soluzioni più strutturali ai problemi del nostro sistema sanitario”.