La Rai senza più Parole – di Giuseppe Careri

La Rai senza più Parole – di Giuseppe Careri

 

Dalla prossima stagione televisiva la Rai dovrà fare a meno di Massimo Gramellini, il giornalista del Corriere della Sera protagonista e autore della bella trasmissione “Parole” in onda il sabato sera su Rai 3.

Massimo Gramellini si trasferisce infatti armi e bagagli su La 7, la Tv di Urbano Cairo, dove presenterà la serata del sabato sera e, la domenica, un’intervista a un personaggio della politica e dello spettacolo. In linea con il suo atteggiamento garbato, Gramellini ha voluto ringraziare i suoi collaboratori della televisione pubblica. “Consentitemi di ringraziare la tanto bistrattata Rai. Questa azienda è piena di lavoratori, tecnici e dirigenti straordinari, e noi abbiamo avuto la fortuna di lavorare con molti di loro”. Le belle parole di Gramellini confermano il suo garbo e la sua capacità di fare gruppo anche nella nuova collocazione della 7 dove coabiterà con il gruppo storico di professionisti del calibro di Enrico Mentana, conduttore de La 7 e di celebri maratone, e poi Lilli Gruber con “otto e mezzo”, Giovanni Floris, Di martedì, Andrea Purgatori con inchieste e atlantide, infine tanti altri bravi professionisti.

L’uscita dalla televisione pubblica di Gramellini, segue quelle più tumultuose di Fabio Fazio e Lucia Annunziata che hanno deciso di emigrare su altre emittenti malgrado la Rai avesse deciso di rinnovare i loro contratti. Fabio Fazio andrà quindi a Discovery con Luciana Lillizzetto, Nino Frassica e Filippa Lagerback. Il conduttore riproporrà sull’emittente Nove la stessa trasmissione della Rai “Che Tempo che fa” della domenica sera e si confronterà, nello stesso orario, con la trasmissione Report di Rai 3 condotta da Sigfrido Ranucci. Fabio Fazio ha poi voluto chiarire il suo addio alla Rai: “Non ho mai detto che mi hanno cacciato, o che c’è stata una epurazione, diciamo però che con un contratto in scadenza, se nulla accade uno pensa di continuare altrove. Ricominceremo liberi in una nuova casa”. Magari anche con un nuovo e sostanzioso stipendio. Tra le tante polemiche e le tante parole che hanno accompagnato l’uscita di Fazio dalla Rai viene a cadere la voce anche di essere stato cacciato. In una estate torrida, giunge, non proprio inaspettata, la lettera di dimissioni di un altro volto storico di Rai Tre, quello di Lucia Annunziata, che annuncia ai nuovi vertici Rai appena insediati la sua volontà di lasciare l’azienda perché, sottolinea in una lettera inviata alla dirigenza, di non condividere “nulla dell’operato dell’attuale Governo né sui contenuti ne sui metodi. Riconoscere questa distanza è da parte mia un atto di serietà nei confronti dell’Azienda che vi apprestate a governare”.

Nell’’ultima puntata di “Mezz’ora in più” del 25 Giugno 2023, Lucia Annunziata saluta i suoi telespettatori in questo modo: “E’ stato un dovere, ma soprattutto un divertimento, tenervi impegnati e informati per tanti anni”. Con questo semplice annuncio termina così un’esperienza giornalistica e di vita professionale durata oltre 18 anni.

Ho conosciuto e collaborato con Lucia Annunziata, allora Direttrice di Rai tre, e ne ho potuto apprezzare la serietà e il rispetto non solo delle notizie ma di tutti i suoi collaboratori, giornalisti, registi, tecnici, montatori. Sono certo che proseguirà la sua opera giornalistica con altri progetti certamente interessanti che speriamo di vedere al più presto non sappiamo ancora su quale TV.

Non è finita. Appena smaltita la notizia di Fabio Fazio e di Lucia Annunziata, un’altra perdita grave si profila all’orizzonte per la Rai e la sua storica testata. Ne parlano tutti i quotidiani, di destra e di sinistra, migliaia di parole, supposizioni, a volte mistero. Sussurri e grida su  Bianca Berlinguer, dopo 34 anni trascorsi in azienda decide di lasciare la Rai. La dirigenza la cerca. Lei inizialmente non risponde. Scorrono altri fiumi di parole. Supposizioni, curiosità. Berlinguer volto storico di Telekabul, ex direttrice di Rai Tre dal 209  al 2016, fa il grande passo. La conduttrice di Cartabianca decide addirittura di cambiare emittente ed emigra a Mediaset, a rete quattro di Pier Silvio Berlusconi. Lei da sempre di sinistra, che decide per le televisioni berlusconiane. Negli ultimi giorni i dirigenti Rai hanno cercato di convincerla, ma invano. Sul “Golpe” di Bianca Berlinguer a Mediaset, come ha titolato il Foglio, si sono consumati fiumi di inchiostro, con spiegazioni a volte fantasiose, a volte incredule, tante parole, fino alla lettera di dimissioni della giornalista che annuncia il suo addio definitivo alla Rai. Bianca Berlinguer, una vita nella roccaforte di Rai Tre decide di rompere il cordone ombelicale con mamma Rai per approdare alla televisione “nemica”.

Sulla sua partenza si sono raccontate tante storie. Dall’aver chiesto una striscia quotidiana, di non voler concorrenza con altre trasmissioni “cult”. In realtà la storia con la Rai si è conclusa per l’arrivo di un governo che è dall’altra parte della barricata, dalla insofferenza di aver budget adeguati per i suoi ospiti, per gli ostacoli quotidiani e sentirsi estranea; e poi per le critiche ricevute dal suo ospite principe, Mauro Corona, ed anche per un suo carattere non sempre facile da accettare.

Certo, Fazio, Annunziata, Berlinguer, sono una gravissima perdita per la Rai rimasta finora a guardare. Adesso si tratta di trovare i sostituti, magari di giovani professionisti con una mentalità più moderna, giovane, frizzante. Una modalità che finalmente si passi dalle parole, parole, parole, ai fatti concreti della vita, di una informazione sana, senza condizionamenti politici, senza continue polemiche che danneggiano tutti, soprattutto noi telespettatori ignari dei giochi di potere.

Giuseppe Careri