La lobby Uber: documenti segreti coinvolgono i vertici Ue e tanti politici in tutto il mondo

La lobby Uber: documenti segreti coinvolgono i vertici Ue e tanti politici in tutto il mondo

124.000 documenti sono stati consegnati al The Guardian di Londra e rischiano di creare un caso senza precedenti perché rivelatore dell’attività di lobby praticata ai massimi vertici dell’Unione europea e di molti paesi che potrebbero spiegare la vera e propria esplosione della Uber, un gigante tecnologico nel servizio di noleggio auto (CLICCA QUI).

La fuga di notizie copre il periodo dei primi cinque anni di attività iniziale di Uber, dal 2013 al 2017, che ha sconvolto il sistema del noleggio in tante città e, secondo i documenti resi noti dal The Guardian, senza andare troppo per il sottile nel violare le leggi  e i regolamenti sull’attività del servizio taxi.

Grazie ai file resi pubblici dal quotidiano londinesi, tra cui oltre 83 mila email e messaggi di vario genere,  si viene a sapere di tutte le attività svolte dalla compagnia per ricercare ed ottenere il sostegno da parte di primi ministri, politici e dirigenti dei media. E questo nella piena consapevolezza da parte dei dirigenti di Uber di violare le leggi.

Le rivelazioni appaiono particolarmente imbarazzanti per il Presidente francese, Emmanuel Macron, allora ministro all’economia, e per Neelie Kroes, a quel tempo Commissaria europea per il digitale la quale, sempre stando alla documentazione resa nota, avrebbe svolto successivamente attività di lobby per la compagnia che oggi vale 43 miliardi di dollari e gestisce quasi 20 milioni di corse taxi al giorno in tutto il mondo.

La documentazione pubblicata getta luce anche sui rapporti avuti a suo tempo con Joe Biden, allora Vice di Obama, e di Olaf Scholz che era sindaco di Amburgo, e con altri politici di tutto il mondo. Ora si attendono le precisazioni degli interessati.