Usa: a dispetto delle previsioni, boom di nuovi posti di lavoro

Usa: a dispetto delle previsioni, boom di nuovi posti di lavoro

Sono stati 467.000  i nuovi posti di lavoro negli Usa nonostante si sia registrato un picco record di casi di Coronavirus, con una media di circa 800 mila nuovi contagiati al giorno,  che ha costretto a casa milioni di lavoratori in tutti gli stati. Così, secondo i dati diffusi dal Dipartimento del lavoro statunitense, sono state smentite le previsioni perché, nonostante tutto, le aziende hanno continuato a produrre e ad assumere. Anche alberghi e ristoranti avrebbero ricominciato con l’impiego di nuovo personale.

Sulla base di questi dati sull’occupazione, il Presidente Biden ha salutato il progresso dell’economia, aggiungendo che “La macchina del lavoro americana sta andando più forte che mai”.

Nel mese di gennaio più di 3,6 milioni di persone sono stati assenti dal lavoro per malattia, più che in qualsiasi altro dei mesi degli ultimi due anni di pandemia. Questo però ha portato ad un aumento del lavoro a distanza che ultimamente aveva registrato una tendenza al ribasso con la riapertura degli uffici.

Nonostante questi dati di gennaio sui nuovi occupati, si registra un contemporaneo leggero aumento del tasso ufficiale di disoccupazione  perché è cresciuto il numero delle persone che risultano alla ricerca di un lavoro e di quelle che sono state temporaneamente licenziate.

Altri dati dicono, anche in questo caso smentendo precedenti previsioni, che i mesi di novembre e di dicembre hanno mostrato una crescita dell’occupazione più pronunciata di quanto ci si sarebbe potuto aspettare. In sostanza, secondo gli analisti la variante Omicron non avrebbe intaccato la fiducia degli imprenditori sul futuro e frenato la ripresa.  In ogni caso, gli Stati Uniti hanno ancora circa tre milioni di posti di lavoro in meno rispetto al periodo precedente lo scoppio della pandemia.

CV