Germania, Mafia e cose di … casa nostra – di Alessandro Diotallevi

Germania, Mafia e cose di … casa nostra – di Alessandro Diotallevi

Preoccupa che cada nel vuoto il grido d’allarme più volte lanciato dall’ex parlamentare ed ex prefetto Raffaele Lauro sulla Mafia e la sua infiltrazione anche al tempo del Coronavirus ( SAREBBE UTILE AVERE QUI UN LINK ALL’ULTIMO INTERVENTO IN MATERIA DEL PREFETTO, MA L’ALLEGATO CHE MI HAI INVIATO NON CITA LA FONTE ). Un avvertimento lanciato dalla sua Campania, la stessa terra di Luigi  Di Maio, che non mi pare aver suscitato reazioni nè sdegnate nè preoccupate, nonostante Lauro sia giunto a sostenere: il virus mafia è ancora più pericoloso del coronavirus.

Nel nostro paese democraticamente maturo sappiamo bene di essere quotidianamente insidiati dalle mafie. E reagiamo con la serietà  e l’onestà delle forze dell’ordine e della magistratura. Meno delle forze politiche, delle quali a ragione si sospetta che siano infiltrate dalla criminalità.

La risposta da darsi ai tedeschi è che neppure si sono accorti de essere a loro volta infiltrati. Che non risulta si siano impegnati in Europa per aprire un fronte continuativo contro le mafie europee, autoctone o importate. Che non ci si comporta, politicamente, da grillini, confondendo l’Italia con minoranze criminali. Che in Italia sono attive centinaia di organizzazioni di resistenza contro le mafie. Ciò che non risulta avvenga sistematicamente in altri importanti paesi democratici.

Che, infine, in Italia, si va formando una classe politica totalmente immune da infiltrazioni. Che è ispirata cristianamente. Che viene tenuta in  disparte perché non è, fortunatamente, appetitosa per il potere ottuso che ci governa e per i poteri occulti che lo governano.

Che, definitivamente, siamo pronti a costruire un fronte comune di rilancio globale della democrazia ed aspettiamo chi si offra di lavorare con noi.

Non è compito dei vescovi impicciarsi nella politica, ma è vero, come è vero, che debbono impicciarsi profondamente della moralizzazione.

Alessandro Diotallevi