E’ ora disponibile un volume di Don Marcello Cozzi, prete e docente impegnato in prima linea contro le mafie e l’usura. Presentato martedì 12 marzo 2024, presso la sezione San Tommaso della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, il libro “La Chiesa ai tempi della corruzione sistemica” di Don Marcello Cozzi nell’ambito del convegno “Don Peppe Diana: per amore del mio popolo. […]
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La polemica di Salvini con don Ciotti. Conosce Socrate? – di Primo Fonti
Don Ciotti, fondatore e presidente di Libera , intervistato dal “ Corriere della Calabria “ il 23 luglio u.s., affronta da par suo i nodi irrisolti di “ una terra meravigliosa “ , la Calabria. Nell’ ambito di un ragionamento ben più articolato e documentato che spazia dalle gravi responsabilità di una “ politica smemorata “ che depotenzia i presidi creati per il contrasto alla criminalità […]
I terroristi di destra e lo stragismo della mafia
Bene fa la magistratura a voler approfondire le rivelazioni di Report che, se definitivamente confermate, costringerebbero a rivedere tutto il significato della strage di Capaci che, proprio trent’anni fa, portò alla morte del giudice Falcone, della moglie e di una parte degli uomini della sua scorta. Nella strage può essere stato coinvolto quel Delle Chiaia che già da anni rappresentava […]
Prosperetti: manca una legge adeguata sulle vittime di mafia e del terrorismo
Pensando ai 28 magistrati uccisi in Italia in poco più di sessant’anni, emerge la riflessione che manca nei loro confronti un sentimento forte espressione della intera società civile. Così il prof. Giulio Prosperetti. Giudice della Corte Costituzionale, ha concluso il ricco dibattito che si è svolto presso il Centro italiano di studi americani di Roma in occasione della presentazione della […]
Giovanni Brusca il macellaio – di Giuseppe Careri
Giovanni Brusca, detto dai suoi “il porco”, è uscito dal carcere di Rebibbia. L’autore della strage di Capaci ha scontato 25 anni di reclusione per aver causato la morte di Giovanni Falcone, di sua moglie e dei tre uomini della scorta. Il feroce Killer della mafia, arrestato nel 1996, era stato condannato a 30 anni, poi ridotti a 25 per […]
Un progetto sul NO alla mafia! – di Pietro Panzarino
Il progetto Diventare cittadini monitoranti nacque nell’anno scolastico 2018/19, con gli alunni dell’attuale 5A (allora 3A) del Liceo Marconi di Conegliano, nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola/lavoro, ora PCTO. Gli studenti scelsero di approfondire i temi legati alla criminalità organizzata e di esplorare in particolare la situazione del Veneto. In collaborazione con l’Associazione Libera (coordinamento di Treviso) furono raccolti materiali […]
Il giudice “ragazzino”, Rosario Livatino, sarà Beato
Papa Francesco ha riconosciuto il martirio del magistrato Rosario Angelo Livatino, ucciso dalla mafia nel 1990 in odio alla fede. Livatino era nato il 3 ottobre 1952 a Canicattì ed è stato ucciso da un commando mafioso sulla strada tra Canicattì ed Agrigento il 21 settembre 1990 mentre con la propria vettura, e senza scorta, si recava al lavoro. La […]
Centro studi Livatino e i boss fuori dal carcere: Magistratura paga inerzia Governo e Parlamento
Va identificata correttamente la ragione del collocamento in detenzione domiciliare di un condannato a 18 anni e 8 mesi di reclusione per delitti di mafia, deciso dal magistrato di sorveglianza di Milano, e di casi analoghi. Si ha difficoltà a immaginare che sia l’ennesimo atto della trattativa Stato-mafia, come ripete qualche ex P.M. Non è però nemmeno l’esito dei provvedimenti […]
Germania, Mafia e cose di … casa nostra – di Alessandro Diotallevi
Preoccupa che cada nel vuoto il grido d’allarme più volte lanciato dall’ex parlamentare ed ex prefetto Raffaele Lauro sulla Mafia e la sua infiltrazione anche al tempo del Coronavirus ( SAREBBE UTILE AVERE QUI UN LINK ALL’ULTIMO INTERVENTO IN MATERIA DEL PREFETTO, MA L’ALLEGATO CHE MI HAI INVIATO NON CITA LA FONTE ). Un avvertimento lanciato dalla sua Campania, la […]
Sull’ergastolo duro a vita ai mafiosi- di Giuseppe Careri
Giovanni Brusca azionò il telecomando che uccise Giovanni Falcone, sua moglie Francesca e tre uomini di scorta nella strage di Capaci del 1992. D’allora, il super boss mafioso pentito ha confessato centinaia di omicidi commessi per conto di Cosa Nostra. E’ anche l’autore dell’uccisione del bambino Giuseppe Di Matteo, strangolato, dopo due anni trascorsi in una prigione della Mafia, e […]