Siria: bombardata base militare. Morti e feriti. Usa: non siamo stati noi

La base aerea Tiyas

In Siria, numerose persone hanno perso la vita o sono rimaste ferite a seguito del bombardamento dell’aeroporto della  base aerea militare di Tayfur, nota anche come T4, vicino alla città di Homs. Si sarebbe trattato di un attacco missilistico, secondo quanto riferito da alcune fonti ufficiali della Siria.

Non è ancora chiaro di chi sia la responsabilità del bombardamento che giunge a poche ore di distanza dall’allarme internazionale nato dopo un presunto attacco chimico condotto sulla città di Douma, a lungo tenuta sotto controllo dai ribelli ostili al regime di Damasco di Bashar al Assad, e che avrebbe causato almeno 70 morti ( CLICCA QUA ).

Fonti occidentali e portavoce dei ribelli hanno accusato le forze governative di avere la responsabilità dell’attacco chimico, cosa che il governo della Siria e la Russia, stretto e determinante alleato dei siriani, negano con forza.

Il presidente americano Donald Trump è comunque giunto a definire il presidente siriano Assad un “animale”  avvertendo che lui, insieme agli alleati Iran e Russia, avevano un “grande prezzo da pagare”.

Fonti degli Stati Uniti hanno negato, però,  di aver condotto attacchi aerei in Siria .”In questo momento, il Dipartimento della Difesa non sta conducendo attacchi aerei in Siria”, ha detto un portavoce del Pentagono, prima di aggiungere:”Tuttavia, continuiamo a guardare da vicino la situazione e sostenere la pressione su coloro che usano armi chimiche, in Siria “.