Anche la Nato espelle diplomatici della Russia

Anche la Nato espelle diplomatici della Russia

La Nato ha espulso  sette diplomatici russi aggiungendosi  ai ventisei paesi  occidentali che hanno definito non graditi moltissimi inviati della Russia negli ultimi due giorni, in solidarietà con il Regno Unito. Tutti credono, infatti,  che la Russia sia dietro l’avvelenamento di due persone a Salisbury, in Gran Bretagna.

L’ex spia russa Sergei Skripal e sua figlia, Yulia, sono stati avvelenati il ​​4 marzo nella città del sud inglese, e gli investigatori sostengono che è stato usato un agente nervino di livello militare.

La Russia, invece, ha negato il proprio coinvolgimento nella vicenda.

Parlando a Bruxelles, il Segretario generale  della Nato, Jens Stoltenberg, ha dichiarato che avrebbe anche negato l’accreditamento in attesa di tre membri dello staff russo e che avrebbe ridotto le dimensioni della missione diplomatica  della Russia da 30 a 20.

La Nato aveva già fatto una mossa simile nel 2015, in risposta all’annessione russa della Crimea. Prima di allora c’erano 60 impiegati russi nella sede di rappresentanza in Belgio.