Condannato in Germania il cosiddetto “contabile di Auschwitz”
Il tribunale tedesco di Lueneburg, nel nord della Germania, ha condannato a quattro anni di reclusione il cosiddetto “contabile di Auschwitz” , Oskar Groening, colpevole di aver conteggiato i beni confiscati a circa 300.000 ebrei mandati alla morte nel campo di sterminio nazista in Polonia.
L’ex SS ha 94-anni e così in molti si chiedono se sconterà davvero la pena cui è stato condannato a 70 anni da quei fatti.
Nel corso del processo Groening ha descritto la vita nel campo a partire dall’arrivo dei treni con il loro carico destinato molto spesso alle camere a gas e ai forni crematori. Ha sempre sostenuto, però, di non aver mai ucciso nessuno anche se si assumeva una responsabilità “morale” avendo egli aderito al Nazismo.
Nel corso di un documentario della BBc del 2005, egli aveva ammesso di aver visto le camere a gas e i crematori, così come ha ammesso di essere stato varie volte sulla rampa ferroviaria quando venivano effettuate le prime selezioni.