Alle 15 il voto a Montecitorio. La Cancellieri tranquilla si difende in Parlamento: “mai mentito”. Letta all’assemblea dei deputati Pd ha chiesto di non “sfiduciare” la Ministra

Alle 15 il voto a Montecitorio. La Cancellieri tranquilla si difende in Parlamento: “mai mentito”. Letta all’assemblea dei deputati Pd ha chiesto di non “sfiduciare” la Ministra

Alle 15 il responso, ma, nonostante le divisioni interne al Pd, la mozione di sfiducia del M5S alla ministra della Giustizia non dovrebbe passare. Lei, intanto, si difende a Montecitorio, sostenendo con forza di non aver mai mentito né al Parlamento né ai magistrati. Il presidente del Consiglio Enrico Letta ha chiesto ai suoi di non “sfiduciare” la Ministra Cancellieri. Il Premier, del resto aveva già da ieri accettato la sfida di Matteo Renzi e “mette la faccia” appunto sul caso del Ministro della Giustizia. Lo ha fatto presentandosi di persona all’assemblea del gruppo Pd alla Camera e ha chiesto ai parlamentari del suo partito di non votare la sfiducia al Ministro della Giustizia perché si tratterebbe di un voto di sfiducia verso il suo intero Governo.  Letta, insomma, non segue né Renzi né Civati e definisce l’attacco al Ministro della Giustizia un “attacco politico al Governo”.

Le cronache parlano di un Presidente del Consiglio molto diretto e molto chiaro con i parlamentari del suo Pd: “So che la pensiamo diversamente, ma vi chiedo atto di responsabilità. La nostra unità, l’unità del Pd, è l’unico punto di tenuta del sistema politico italiano”.

Secondo Letta la mozione di sfiducia alla Cancellieri “è frutto di una campagna aggressiva molto forte e slegata dal merito. Vi chiedo di considerarla per quello che è: un attacco politico al governo. E la risposta deve essere un atto politico: un rifiuto”.

Gianni Cuperlo che già aveva rimandato alla decisione di Letta la linea che sarebbe stata seguita dai parlamentari del Pd si esprime con altrettanta chiarezza: “La mia opinione è che il ministro dovrebbe dimettersi prima del voto, se però Letta ci chiede si essere responsabili dobbiamo esserlo”. Cuperlo è molto polemico con Civati: “Non è accettabile che si annunci una mozione di sfiducia a mezzo stampa contro un ministro del nostro governo”.

RomaSettRed