Scopriamo che ci servono gli immigrati

Scopriamo che ci servono gli immigrati

Mentre vengono aumentate e rafforzate le barriere per impedire gli arrivi illegali attraverso la frontiera messicana, gli Usa scoprono quanto servono gli immigrati. Soprattutto nel momento in cui è necessario riportare in patria tante produzioni e riuscire a contenere i costi del lavoro. A questo servono molto i lavoratori stranieri.

Secondo gli ultimi dati, negli Stati Uniti, nel solo mese di febbraio oltre un milione e duecentomila posti di lavoro sono andati a lavoratori di origine straniera.

Gran parte della nuova occupazione aumentata nell’ultimo quinquennio riguarda soprattutto i non nativi americani. Il tempo ci dirà se si tratta di un dato strutturale o se tutto ciò sia legato allo scontro economico in atto con la Cina identificato sempre più come il principale antagonista, principalmente economico.

E la situazione italiana?
Stando agli ultimi dati ufficiali, resi disponibili dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, ci dice che gli occupati stranieri in Italia sono 2,4 milioni, facendo registrare una crescita del 5,2% rispetto al 2022. Costituiscono circa il 10,3% degli occupati e, quindi, in grado di assicurare la stessa percentuale degli oneri sociali e fiscali versati nel nostro Paese.

Sempre il Ministero fa sapere che il tasso di occupazione tra gli immigrati è pari al 60,6%, leggermente superiore alla percentuale degli italiani che è del 60,1%. Inoltre, “le attivazioni di contratti con cittadini stranieri sono cresciute del 12,4% in un anno (+10,5 quelle con italiani), con un incremento più consistente per gli stranieri Extra UE (+14,9%) che per gli UE (+5,8%)”.

Sarà per tutto ciò che, una volta arrivati al Governo e costretti a fare i conti con la realtà delle cose, tra le fila della maggioranza si comincia oggi a parlare bene della immigrazione “regolare”? Anche se poi non si fa molto, ad esempio gettandosi completamente alle spalle la Bossi – Fini, per ben definire, ed organizzare, l’arrivo “regolare” dei  migranti?