Buona idea usare 800 milioni del Pnrr per il passaporto fatto alle Poste?

Buona idea usare 800 milioni del Pnrr per il passaporto fatto alle Poste?

I residenti di San Pietro in Casale e Toscanella (frazione di Dozza), in provincia di Bologna, saranno i primi  tra tutti gli italiani che vivono nei piccoli comuni ad utilizzare il nuovo servizio assicurato dal progetto Polis grazie al quale si potrà rinnovare il passaporto attraverso Poste italiane. che toccherà progressivamente 7 mila comuni con meno di 15 mila abitanti. In questi paesi vive circa un quarto della popolazione nazionale, 16 milioni di persone. Il costo del progetto è per adesso valutato in 800 milioni erogati dallo Stato e 400 da Poste italiane. L’obiettivo più ambizioso è quello di utilizzare trasformare gli uffici postali dei piccoli centri in casa dei servizi digitali.

Si tratta di una lodevole iniziativa che, però, corre l’obbligo di dirlo, è chiamato alla prova viste le tante iniziative declamate sulla via della trasformazione digitale che sono poi rimaste belle idee senza alcun risultato tangibile per i cittadini. I laziali ricordano bene quando la loro Regione pensò alla fornitura del collegamento internet pubblico destinato ad essere superato dalle evoluzioni del mercato digitale e quindi a fallire miseramente. Ma intanto sono stati investiti soldi pubblici da considerare come buttati via.

La lodevole iniziativa stride con quanto nel caso specifico del rilascio e rinnovo dei passaporti avviene il altri paesi europei. In quelli cioè dove già da anni lo Stato assicura la prestazione da oggi sperimentata in alcuni nostri piccoli paesi senza il bisogno di affidarsi ad altri soggetti esterni. E ciò pone alcuni quesiti. A partire dalla congruità dell’esborso pubblico erogato alle Poste e del chiarimento della loro partecipazione all’operazione che appare essere quello del semplice “passacarte” e che, probabilmente, coprirà gran parte dei 400 milioni da loro annunciati con i costi di personale e strutture già esistenti e funzionanti. Inoltre, siamo davvero sicuri che questo sia il primo problema dei piccoli comuni, molto spesso del tutto abbandonati su tante altre questioni su cui da decenni richiamano l’attenzione e la richiesta di fondi?

Infine, il Pnnr è un importante progetto dedicato alla trasformazione del Paese e in grado di svolgere la funzione di volano per assicurare la ripresa e la resilienza. A fronte della vaghezza delle notizie di come stia andando la sua importante realizzazione, la lodevole iniziativa di semplificare le procedure per il rinnovo o il rilascio del passaporto sembra dare l’impressione che le cose si prendano partendo un po’ da lontano dal cuore dei problemi veri che riguardano gli italiane il loro futuro, oltre che prefigurare il dubbio che ci si trovi di fronte al solito “aiutino” di stato…