Il disastro per mutui, tassi e benzina

Il disastro per mutui, tassi e benzina

Limponibile IVA è diminuito complessivamente dello 0,6% da gennaio a luglio, rispetto allo stesso periodo del 2022, con il calo da attribuire essenzialmente alle imprese.

Continuano a giungere, insomma, segnali non positivi sull’andamento della nostra economia reale che continua a soffrire indubbiamente delle cresciute difficoltà nell’accesso al credito per famiglie e imprese. Secondo i dati di Banca d’Italia, si registra un calo del 3,4% dei prestiti al settore privato su base annua di -2,3% rispetto al mese precedente.

I prestiti alle famiglie sono diminuiti dello 0,6% e quelli alle società non finanziarie del 6,2% mentre i tassi hanno superato il 5% per importi superiori al milione di euro.

A peggiorare le cose, dopo la guerra d’Ucraina, sono intervenute le reazioni al conflitto esploso tra Hamas e Israele che hanno subito visto un balzo all’insù di greggio e gas, interrompendo quella linea di stabilità che sembrava prendere piedi dopo l’estate.

Ovviamente, a cascata, come sempre accade, la crescita delle quotazioni del petrolio influenzano al rialzo anche i costi dei trasporti e, dunque, dei prodotti alimentari. Per le famiglie e le imprese un vero  e proprio disastro. E i cartelli che indicano i prezzi medi dei carburanti a livello regionale non servono assolutamente a niente.