Danimarca: esplode il caso delle donne della Groenlandia forzatamente sterilizzate

Danimarca: esplode il caso delle donne della Groenlandia forzatamente sterilizzate

Dai e dai e il “marcio” della Danimarca è venuto fuori. Non secoli fa, ma tra gli anni Sessanta e Settanta è stata realizzata una campagna di contraccezione forzata per limitare la natalità in Groenlandia e risparmiare sul welfare.

67 donne appartenenti all’etnia della più grande isola del mondo, allora ancora colonia danese, hanno chiesto un risarcimento minacciando di fargli causa se non dovesse accettare. Si tratterebbe solo di una piccola parte delle migliaia di donne a cui sarebbe stata impiantata la spirale contraccettiva senza consenso e senza ricevere quasi nessuna cura negli anni seguenti. Molte di loro non sarebbero mai riuscite ad avere figli e avrebbero avuto per anni dolori acuti, emorragie interne e infezioni addominali. Qualcuna sarebbe stata persino sottoposta a isterectomia.

Così, in pochi anni sarebbe stato dimezzato in pochi anni il tasso di natalità dopo che fra gli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta venne registrato un  boom delle nascite, finché nel 1970 si raggiunse il raddoppio della popolazione dell’isola.

Già nel 2017 il piano era stato reso di pubblico dominio, ma solo lo scorso anno s’impose all’attenzione più generale ed emerse la sua portata con il coinvolgimento di circa 4.500 donne inuit, pari a circa la metà della popolazione femminile fertile.

(Pubblicato su www.politicainsieme.com )