Musk e l’evoluzione dell’umanità- di Massimo Brundisini

Musk e l’evoluzione dell’umanità- di Massimo Brundisini

Le imprese di Elon Musk continuano a stupire, ma soprattutto impressiona l’elenco di potenti con i quali si è scontrato negli ultimi anni. Ho comprato la sua recente, enciclopedica, biografia, la cui suddivisione in capitolini aiuta a concentrarsi su alcuni argomenti piuttosto che altri. Questo è un blog di politica, per cui mi soffermerò sulle sue posizioni politiche, sempre caratterizzate da una grandissima vis pugnandi, ma anche da libertà di cambiare idea. Riporto le due frasi di apertura del libro:

“A chiunque io possa aver offeso, voglio solo dire che ho reinventato l’auto elettrica e sto per inviare su Marte un razzo con uomini e donne a bordo. Come potete pensare che sia anche un tipo tranquillo e normale?”; e poi una citazione di Steve Jobs:” Le persone così pazze da pensare di cambiare il mondo sono quelle che lo cambiano davvero”:

E questa è la definizione che si da di lui nella sovracopertina: un visionario che ha infranto tutte le regole e ha trascinato il mondo in un’era di missioni spaziali private, veicoli elettrici e intelligenza artificiale. Ricordo anche di aver già parlato del fenomeno Musk in un precedente articolo (CLICCA QUI)

Politicamente si definisce un moderato di centro, in pratica un “democristiano, come diremmo in Italia. Con una vena liberista derivante dalla sua insofferenza a regole e burocrazia. La sua battaglia più convinta è contro il wokeness, ossia il “politicamente corretto”, che a suo dire, assieme alla censura praticata dai media d’élite, rappresentano addirittura una minaccia per la sopravvivenza dell’Umanità.

“A meno che il woke mind virus, ossia il virus della mentalità “woke”, che è fondamentalmente antiscientifico, antimeritocratico e antiumano in generale, non venga fermato, la civiltà non diventerà mai multiplanetaria” ha detto il Ceo di Tesla e SpaceX. Sono senza ombra di dubbio parole profetiche e avanzatissime, ovverosia, mentre il Pianeta dibatte tra mille difficoltà sul multipolarismo, lui parla di multiplanetarismo!! Convinto della sua battaglia ideale, combattuta anche a causa della ribellione di sua figlia Jenna, che ha addirittura cambiato cognome, acquista Twitter, secondo lui uno dei principali colpevoli della diffusione imperante della dittatura “woke”. Mi riesce difficile immaginare altre azioni così totalmente e squisitamente politiche. E allora si scopre che aveva ragione da vendere. Ecco la sua dichiarazione: “A essere sinceri, quasi tutte le teorie complottiste che la gente aveva su Twitter si sono rivelate vere”, ovvero censura contro tutte le notizie contrarie al main stream, controllo dei twit da parte dell’FBI e dei servizi segreti, ma soprattutto apologia estrema della “wokeness”. Sul cambio di denominazione da Twitter a X si è molto discusso, ma sembra evidente il richiamo simbolico. Uno dei due bracci della X ha un’ ”anima” bianca, e questo non è casuale. Ha chiamato X anche un suo figlio.

Colpiscono poi gli scontri aperti con i suoi omologhi super miliardari, come Bill Gates e Jeff Bezos, sui quali risulta sempre vincitore e con grande margine (lo scontro con Zuckerberg è per ora rinviato). Ha stracciato Bezos nella corsa allo spazio: quest’ultimo con il suo razzo non è neanche riuscito ad andare in orbita, mentre Musk ha sostituito la NASA per trasportare equipaggi alla stazione orbitante, ed è riuscito a progettare razzi che tornano alla base e riescono ad atterrare. La sostanziale differenza tra Bill Gates e Musk la si può evincere, invece, da un episodio che rivela la vera natura cinica e senza scrupoli del primo, che aveva venduto allo scoperto moltissime azioni della Tesla puntando al loro ribasso per possibili problemi di vendite di auto, ma si era sbagliato e aveva perso un miliardo e mezzo di dollari. Musk era profondamente indignato perché Gates voleva speculare su quella che lui riteneva una missione su cui aveva investito tantissimo, anche rischiando molto. Le sue parole: ”Come può uno dire di essere interessato a combattere i cambiamenti climatici e poi fare qualcosa che riduce l’investimento complessivo nell’azienda più impegnata di tutti a combatterli: è pura ipocrisia. A questo punto sono convinto che sia completamente pazzo (e uno stronzo fatto e finito)” (dalla biografia, e mi sento di sottoscriverlo pienamente).

Certo, se quello è l’uomo, dovrebbe allarmarci il fatto che sia il secondo finanziatore dell’OMS, ma ancor più il fatto che il terzo finanziatore sia il GAVI, sua creatura e di cui è il maggior sponsor, cartello di cui fanno anche parte anche le principali industrie di Big Pharma, delle quali Gates possiede un cospicuo numero di azioni. Se poi consideriamo il fatto che è ormai acquisizione universale la natura artificiale del dannato virus e che su di un fatto così grave l’OMS ha un comportamento omertoso e reticente, quindi mafioso, dovremmo valutare seriamente la necessità di uscire dall’OMS, o perlomeno farne uscire i privati o al massimo accettate solo quanti siano animati da sincero desiderio di aiutare l’umanità, e che non puntino al controllo, come Musk (che ha raccontato di essere stato danneggiato dai vaccini). Che gli stati abbiano perso il controllo del massimo organismo a tutela della nostra salute è un’aberrazione tragica.

Sulle distopie create da Gates con la sua ossessione del controllo della salute planetaria, segnalo il coraggioso e documentatissimo libro di Nicoletta Dentico, dal titolo esplicativo e ironico: ”Ricchi e buoni? Le trame oscure del filantrocapitalismo”, edizioni EMI, dove si può leggere a pagina 147:” Le alleanze pubblico-private sono il cavallo di Troia di Gates, lo spazio di influenza le cui modalità operative spalancano le porte alle corporate che Gates personifica”. A pagina 153 invece si può leggere: ”Secondo Medici senza Frontiere la copertura vaccinale pediatrica  costava nel 2014 68 volte di più rispetto al 2001. Ad esempio per il vaccino contro la polmonite, Pfizer e GSK hanno ricevuto 1,2 miliardi di dollari e poi guadagnato circa 50 miliardi di dollari in dieci anni. Non contenta, Pfizer ha ostacolato produzioni di altri, fino a che finalmente l’OMS è riuscita a far produrre il vaccino in India a prezzo notevolmente inferiore”. Leggiamo nella seconda di copertina: ”Questo libro mostra come le visioni “umanitarie” delle fondazioni dei ricchissimi e generosissimi, da John Rockfeller a Bill Clinton e Mark Zuckerberg, sono potenti strumenti di controllo planetario”.

A colpi di donazioni i filantrocapitalisti si assicurano che il turbocapitalismo non venga messo in discussione. Bill Gates ha puntato a comprarsi un’intera agenzia ONU, l’OMS. La cosa gli sta riuscendo: è grave che la comunità internazionale glielo permetta”. Solo un accenno all’interesse del “filantropo” Gates sugli OGM (niente sfugge alla bestia): a pagina 188 si può leggere: ”Gates nutre una vera passione per gli OGM, perché declinano alla perfezione il modello di business biotecnologico fondato sul monopolio brevettuale e sul controllo della conoscenza. Il movimento per la sovranità alimentare del Ghana lo definisce: ”Colonialismo geneticamente modificato”. Vandana Shiva nella prefazione dice:” Questo altro non è se non imperialismo nella sua fase più avanzata”. Dopo la lettura di questo encomiabile testo, si dovrebbe proporre un’azione per definire Gates, e compagni, “Nemici pubblici dell’Umanità”, passare quindi a sanzioni e al sequestro dei beni, che potranno essere reindirizzati in maniera più corretta.

I governi saranno chiamati a breve (novembre) a firmare trattati che li obbligheranno ad accettare qualsiasi decisione dell’OMS sulle pandemie: saremo quindi obbligati a seguire direttive ispirate da un programmatore di software, speculatore per sua ammissione, avvallate da tal Ghebreyesus, secondo Trump asservito alla Cina, per la felicità del veterinario di Salonicco Bourla, capo di Pfizer: non sarebbe forse il caso di ribellarsi? E non potrebbe essere il nostro partito a portare avanti questa battaglia basilare per tutta l’Umanità. Di seguito due link che aprono scenari inquietanti, anzi sconvolgenti, sui vaccini (CLICCA QUI e QUI).

Da approfondire poi l’intervento del dr. Masanori Fukushima, che dice: “Sembrano più danni da armi biologiche che da vaccino” [7 settembre 2023 CLICCA QUI], professore emerito dell’Università di Kyoto, alla conferenza stampa di presentazione del “Gruppo di studio sul problema dei vaccini” (JSVRC CLICCA QUI). Il Dr. Fukushima, Presidente del “Vaccine Problem Study Group”, pone l’accento in modo accorato su alcuni temi fondamentali. In primo luogo la grave crisi sanitaria causata da un numero elevatissimo di persone colpite da effetti avversi. “Penso che ci troviamo in una grave crisi della democrazia. Non è nemmeno un farmaco, è oserei dire un omicidio, si può dire con certezza che si sia verificato un massacro. Voglio dire, non sembra simile ad un olocausto causato da armi biologiche?” Non si tratta di una situazione particolare in Giappone, sta accadendo in tutto il mondo. Questo non è un danno da vaccino, per dirla senza mezzi termini, è più un qualcosa di simile a un’arma biologica che è stata rilasciata (CLICCA QUI)”.  Da non sottovalutare anche la seguente notizia (CLICCA QUI)

Ma finalmente una buona notizia, è arrivato il protocollo disintossicante sia per chi è affetto da “long covid” che per chi ha problemi dopo vaccinazioni multiple. A pubblicarlo è stato il Dottor Peter Mc Collough, uno dei più famosi clinici a livello mondiale, editor di due riviste mediche ed autore del maggior numero di pubblicazioni al mondo di sempre (più di mille!!!) in ambito cardiaco e renale. Di seguito il suo lavoro (CLICCA QUI).

Il dottor Mc Collough lancia accuse molto precise: “Molti di voi hanno ancora la proteina Spike nelle cellule e nei tessuti”, ha spiegato. “Ogni studio che ha esaminato questo aspetto ha effettivamente identificato questo problema centrale. Il corpo umano non sembra avere enzimi in grado di scomporre questa proteina come potrebbe fare con qualsiasi altra proteina naturale e di liberarsene”. Perché? “È perché questa proteina non è naturale”, ha risposto il dottor McCullough. “È stato progettata in un laboratorio cinese di biosicurezza utilizzando progetti provenienti da ricercatori statunitensi, interamente finanziati e supportati dal National Institutes of Health e dall’Istituto Nazionale di immunologia allergica gestita dal dottor Anthony Fauci”. Dice poi che le problematiche riguardano il 15% dei vaccinati, che “I vaccini contro il Covid-19 sono stati il ​​più grande esperimento umano mai realizzato nella storia dell’umanità” e che la popolazione americana, e non solo, è stata macellata dalla soppressione delle cure precoci. Anche Musk era stato tranchant: “Fauci ha mentito al Congresso e ha finanziato ricerche con la tecnica del guadagno di funzione (CLICCA QUI)  che hanno ucciso milioni di persone” (CLICCA QUI).

Ma dopo questa dovuta divagazione, torniamo a Musk, che va avanti come un supereroe senza paura, attaccando tutti i potenti quasi contasse sull’invulnerabilità di Superman (per noi Nembo Kid): posta, ad esempio, la lista di tutti gli ospiti nella famigerata isola di Jeffrey Epstein e ci svela che Gates c’era stato 36 volte, e che lo stesso, interrogato in merito, aveva detto di non ricordare il motivo di quei viaggi.

Puntando sempre più in alto, attacca il World Economic Forum di Klaus Schwab, quello che vuole cambiare le nostre vite, sicuramente in peggio. Dice Musk: ”Il WEF sta diventando sempre più un governo mondiale non eletto che il popolo non ha mai richiesto e che non vuole”. In un sondaggio fatto da Musk, la domanda era: ”Il WEF dovrebbe governare il mondo?”. Sono arrivate circa 2.500.000 di risposte, e per l’86% il responso era stato NO. Il piglio di Musk è eroico.

Altra battaglia la sta facendo contro la Lega Anti Diffamazione che lo aveva accusato di non aver difeso le ragioni del semitismo. Con molta ironia Musk aveva twittato: ”Per riabilitare il nome della nostra piattaforma sulla questione dell’antisemitismo, sembra che non abbiamo altra scelta che intentare una causa per diffamazione contro la Lega Anti-Diffamazione…che ironia”.

E se, per ipotesi, Musk fosse un inviato con il compito di salvare il Pianeta? Il 31 luglio 2020, aveva detto: “Ovviamente furono  gli alieni a costruire le piramidi”. In aggiunta ha suggerito l’ipotesi che il Faraone Ramses II fosse un extraterrestre. In una intervista ha anche accennato al fatto di voler ritornare “sul suo pianeta”: solo battute? Dice Walter Isaacson, autore della sua biografia (e anche di quella di Steve Jobs):” Non ci stupiremmo troppo se si strappasse la camicia e scoprissimo, dall’assenza dell’ombelico, che non è nato su questo Pianeta. L’ho sentito parlare con la convinzione di un profeta della necessità di alimentare la fiamma della coscienza umana, decifrare l’Universo e salvare il Pianeta: mi sono convinto che il senso di una missione da compiere sia parte integrante delle sue motivazioni. Mentre altri imprenditori hanno maturato a poco a poco una visione del mondo, lui ha maturato una visione del cosmo”.

Certo non possiamo dimenticare le altre sue creature, Starlink, Neuralink, e soprattutto Starship, l’astronave per portare una nutrita colonia su Marte, ma….Il seguito alla prossima puntata.

Massimo Brundisini