Il mistero della stella con una faccia d’idrogeno e l’altra di elio

Il mistero  della stella con una faccia d’idrogeno e l’altra di elio

Da una pubblicazione su Nature, veniamo a sapere di una scoperta che sta intrigando la comunità degli astronomi. Una stella nana della costellazione del Cigno ha due facce: una composta di idrogeno e l’altra di elio. Un fenomeno mai scoperto finora. Per queste caratteristiche è stata chiamata Giano.

La stella si trova a più di 1.000 anni luce di distanza dalla terra e scientificamente è stata chiamata ZTF J1901+1458 perché scoperta grazie all’utilizzazione della Zwicky Transient Facility (ZTF), uno strumento che scruta il cielo dall’Osservatorio Palomar del Caltech vicino a San Diego.

Ad attirare l’attenzione degli studiosi che ricercano le stelle cosiddette nane bianche sono stati i suoi rapidi cambiamenti di luminosità. Così si è giunti a scoprire le diversità che giano presenta sulle sue due distinte metà.  Un lato, quello in cui è prevalente l’elio appare più granuloso e rende la stella simile al nostro Sole. Resta il mistiero che chissà se e quando verrà svelato dai futuri ricercatori.

Le nane bianche sono quello che resta di una stella che ha compiuto la propria evoluzione fino a diventare un gigante d’energia che, però, ad un certo punto invecchia e si riduce in un nucleo denso che pur avendo la massa del Sole ha in realtà le dimensioni della Terra. Il possente nucleo è avvolto da elementi gassosi che galleggiano attorno alla stella

La scoperta porterà nuove conoscenze sulle stelle nane bianche e far meglio capire cosa accade ai gas che restano in superficie.