Record mondiale della produzione di cocaina

Il “Global Report on Cocaine” 2023 diffuso dall’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (CLICCA QUI) rivela che la coltivazione di coca è aumentata del 35% tra il 2020 e il 2021 toccando livelli record.

I più importanti centri di traffico sarebbero quelli dell’Africa occidentale e centrale e sarebbe aumentato l’uso dei servizi postali internazionali quali canali di distribuzione delle droghe. E questa sarebbe una pratica che si è sviluppata durante la pandemia da Covid che ha impedito l’utilizzazione dei canali tradizionalmente utilizzati dai trafficanti. L’Europa e il Nord America si confermano i più importanti mercati della cocaina, seguiti da quelli del Sud e del Centro America e dai Caraibi.

L’aumento della produzione è anche il frutto dell’aumento delle aree coltivate con la pianta di coca e del miglioramento delle tecniche di produzione delle famosa polvere bianca.

Dopo il periodo della pandemia, nel corso del quale è stato registrato un vero e proprio crollo del mercato, anche perché le restrizioni adottate hanno comportato la chiusura di moltissimi locali pubblici, gli esperti delle Nazioni Unite rilevano che non vi è stata alcuna incidenza sul fenomeno considerato  nel lungo periodo.