Arrivano le scuse dell’Olanda per il genocidio di Srebrenica

Arrivano le scuse dell’Olanda per il genocidio di Srebrenica

Il governo olandese ha finalmente chiesto scusa a centinaia di ex soldati inviati a difendere Srebrenica durante la guerra in Bosnia. Lo ha fatto l’attuale Primo ministro, Mark Rutte, sia pure sostenendo che le truppe inviate dall’Aja sotto l’egida dell’Onu non erano attrezzate per fermare il massacro.

Tra pochi giorni ci sarà l’anniversario della strage che costò la vita a 8.372 musulmani massacrati dalle truppe serbo bosniache guidate dal generale Ratko Mladić poi condannato per genocidio, ma solo nel 2017, visto che è rimasto latitante per circa 16 anni.

Fino ad oggi, i governi olandesi succedutisi nel frattempo avevano sempre rifiutato di assumersi qualunque responsabilità per quel massacro di massa di cui hanno sempre addossato la responsabilità alle Nazioni Unite per non aver fornito l’adeguato supporto aereo. E’ per questo, se per decenni, hanno continuato a giustificare il richiamo in caserma dei loro militari presenti a Srebrenica nonostante fossero manifeste le intenzioni dei serbo bosniaci di massacrare tutti i mussulmani caduti nelle loro mani.