Anche la Shell fa profitti eccezionali con il gas

Anche la Shell fa profitti eccezionali con il gas

Ancora un gigante petrolifero, la Shell, a registrare i profitti trimestrali più alti di sempre grazie all’aumento dei prezzi del petrolio e del gas. Si tratta di 9,13 miliardi di dollari, quasi il triplo del profitto di 3,2 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno scorso. Eppure, la Shell lamenta perdite per 3,9 miliardi di dollari a causa delle sanzioni scattate in campo energetico a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina.

L’amministratore delegato della Shell, Ben van Beurden, ha dichiarato che la guerra ha causato “una significativa interruzione dei mercati energetici globali” e che le conseguenze si faranno sentire a lungo. Che però sembrano non colpire davvero per niente i grandi produttori di petrolio. I dati della Shell sono, infatti, del tutto in linea con i giganteschi profitti registrati da altre compagnie come l’altra britannica British Petroleum, la TotalEnergies, e la norvegese Equinor.

Continua intanto la richiesta dell’introduzione di una tassa sugli extraprofitti (CLICCA QUI)., ma il governo di Londra ha finora escluso l’adozione di una simile misura.

La Shell ha intanto pagato 4,3 miliardi di sterline agli azionisti, inclusi tanti piccoli investitori, tra cui molti pensionati, ha annunciato che lo stesso accadrà per i prossimi tre mesi e che tra i  20 e i 25 miliardi di sterline nel dieci anni a venire per ottenere energia a basse emissioni di carbonio e per garantire forniture alternative di gas e petrolio al Regno Unito.