Natale insanguinato in Africa da attacco suicida: 6 morti- di Cassandra M. Verticchio

Natale insanguinato in Africa da attacco suicida: 6 morti- di Cassandra M. Verticchio

Natale insanguinato nella Repubblica Democratica del Congo dove almeno sei persone sono morte a causa di un attentato suicida compiuto in un ristorante affollato nella città orientale di Beni dove più di trenta persone stavano festeggiando in occasione della Natività.

La polizia ha impedito inizialmente all’attentatore di entrare nell’edificio, ma il kamikaze si è fatto esplodere all’ingresso del locale provocando la morte di altre cinque persone oltre che di sé stesso. Altre 13 persone sono rimaste ferite.

I funzionari di polizia accusano quale responsabile dell’attacco le Forze democratiche alleate (ADF), un gruppo militante che si dice vicino a Daesh, il cosiddetto Stato Islamico (IS), ma finora nessun gruppo ha rivendicato l’attentato. Tra le vittime e i feriti sono segnalati numerosi bambini.

Stando ad alcune testimonianze l’attentatore si sarebbe presentato dinanzi al ristorante a bordo di un motocicletta che sarebbe, poi, letteralmente saltata in aria assieme al terrorista suicida. La polizia ha immediatamente circondato e sgomberata tutta la zona vicina al luogo dell’attentato, forse anche alla ricerca di eventuali complici.

Nelle ultime settimane nella stessa Beni si sono verificati frequenti scontri tra esercito e islamisti. Lo scorso mese di novembre, le forze congolesi e ugandesi hanno avviato un’operazione congiunta contro l’ADF nel tentativo di porre fine a una serie di brutali attacchi, compresi quelli organizzati nella capitale dell’Uganda Kampala.

Il gruppo terroristico è stato formato negli anni ’90 da musulmani ugandesi ma è stato militarmente cacciato dall’Uganda occidentale e i sopravvissuti ai numerosi scontri a fuoco con i militari sono fuggiti oltre il confine, nella Repubblica Democratica del Congo dove si sarebbe macchiato della responsabilità dell’uccisione di migliaia di civili prendendo di mira soprattutto i cristiani.

Cassandra Melissa Verticchio