Professione: me. La personalità di Yungblud – di Cassandra Verticchio

Professione: me. La personalità di Yungblud – di Cassandra Verticchio

Quando hai 24 anni, sei inglese, ti tingi i capelli rossi e ti mangi il palco a ogni concerto. Dominic Richard Harrison per i suoi genitori, YUNGBLUD inizialmente per il suo manager ora anche per tutto il resto del mondo.

Complessa la sua personalità così come lo è il disturbo chiamato ADHD di cui soffre da quando è bambino. Complessa è anche la sua musica nata e cresciuta tra influenze punk con i The Clash, folk con Dylan e più indie-rock con gli Artic Monkeys in una cittadina inglese chiamata Doncaster.

Trasferitosi a Londra punta tutto sulla sua attitudine a scrivere di tematiche certamente poco banali veicolate facilmente a un pubblico giovane grazie alla sua forte presenza scenica, il suo eccentrico modo di vestire e truccare il corpo molto punk rock molto…British punk. Quel british che se va a sposare collaborazioni con un mondo, quello a stelle e strisce, molto differente nell’aspetto e attitudine, si arricchisce di un sapore ancora più interessante. Così l’incontro con Machine Gun Kelly che lo porta a sonorità le quali inevitabilmente ci ricordano, vuoi anche per lo zampino di Travis Barker fautore del progetto, gli anni dei Blink e dei Sum41.

Libero nello scrivere così come nell’esprimersi quotidianamente, figlio di un tempo in cui in molti s’interrogano su valori, principi e morali che per tanto hanno caratterizzato le nostre vite, questo giovane classe 1997 candidamente in un’intervista disse “Il fatto che le mie ultime relazioni siano state con donne, non esclude che ieri notte abbia fatto l’amore con un uomo”.

Le sperimentazioni musicali e personali continueranno, il suo suono si andrà a evolvere, ma una cosa speriamo non cambi mai e solo se lo avete sentito parlare oltre che esibirsi saltando, urlando e spaccando chitarre sul palco, potrete capire…una risata contagiosa come poche come un marchio di fabbrica che da sola trasmette tutta la vitalità e passione che a 25 anni, e non solo, si dovrebbero avere.

YungBlud delle cover estremamente riarrangiate, splendido il mash up fatto per BBC Radio, quello maturo che con rispetto e professionalità canta per il A Bowie Celebration e YungBlud dei concerti nella sua Londra, in gonna con i suoi amati calzini rosa che ti fa seriamente pensare…è veramente il mestiere più bello del mondo.

Cassandra Verticchio