La dittatura del green pass – di Giuseppe Careri

La dittatura del green pass – di Giuseppe Careri

“E la sapete quella del novax italiano che si lamenta che vive in una dittatura”? La frase è apparsa in una  vignetta satirica sui social e mostra il Presidente supremo della Corea del Nord Kim Jong-un attorniato da generali sorridenti di un paese dove vige una dittatura totalitaria di stampo stalinista, con un culto della personalità della dinastia Kim. La frase messa in bocca al dittatore Kim, mette in ridicolo alcuni politici italiani che continuano ad accusare il Governo italiano di dittatura nella somministrazione dei vaccini, nelle limitazioni della libertà e infine dell’introduzione del green pass per accedere in gran parte delle attività ricreative del nostro paese

Nei giorni scorsi si sono svolte in molte città italiane manifestazioni dei no vax al grido di libertà, basta dittatura, disobbedienza civile, no pass, no mask. Molti manifestanti al posto della mascherina indossavano una bendana per evitare di essere riconosciuti. A Roma oltre 3 mila, perone per lo più senza mascherina, hanno manifestato a piazza del Popolo. Analoghe manifestazioni contro i vaccini e la certificazione verde si sono svolte a Milano, Napoli, Torino, Aosta.

Le proteste nelle piazze italiane sono nate dietro la spinta politica della Lega di Salvini e di Fratelli d’Italia della Meloni in cerca di consensi in vista delle prossime elezioni amministrative che si svolgeranno tra settembre ed ottobre in diverse regioni italiane. Tra le più importanti quelle del Sindaco di Roma e poi Milano, Napoli, Bologna e Torino.

Nella conferenza stampa, subito dopo ultimo decreto approvato dal Consiglio dei Ministri, il Presidente del Consiglio Mario Draghi aveva usato parole pesanti e durissime contro coloro che si ostinavano ancora a rifiutare il vaccino; “Senza vaccinazione si deve chiudere tutto, di nuovo; L’appello a non vaccinarsi è un appello a morire”, ha ribadito con fermezza Draghi.

Il monito era rivolto principalmente al leader della Lega e a Fratelli d’Italia che continuano a soffiare sul fuoco senza avere, peraltro, l’appoggio incondizionato dei cittadini italiani come precisa Alessandra Ghisleri, sondaggista e direttrice di Euromedia Research in collegamento con In Onda su La7.

Sulla base del sondaggio Euromedia la Ghisleri dichiara: “Come fa la lega a essere in piazza a contestare un provvedimento votato anche dai suoi ministri? Su questo sbaglia perché il 70% dell’elettorato leghista e di fratelli d’Italia ha paura di essere contagiata. La maggior parte degli italiani si è già vaccinata, quasi il 50% ha almeno una dose. Ed è favorevole al green pass e alle limitazioni”.

Secondo i dati pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità nel periodo 21 giugno / 4 luglio 2021, i decessi causati dal Covid sono concentrati quasi tutti tra i non vaccinati. Inoltre l’introduzione del green pass consentirà dal 6 agosto ai cittadini immunizzati di accedere ai ristoranti al chiuso, agli spettacoli di cinema e teatro, e a quasi tutte le manifestazioni sportive.

Viste le molteplici limitazioni a “muoversi” senza green pass, ha spinto moltissimi giovani a fare richiesta del vaccino che, occorre ribadirlo, ha consentito il crollo dei contagi, dei ricoveri in terapia intensiva e soprattutto dei decessi.

Malgrado, però, l’evidenza dei risultati raggiunti dalla vaccinazione inoculata a oltre metà della popolazione italiana, i leader di Lega e Fratelli d’Italia continuano a parlare di libertà mancata e di dittatura.

In una intervista a Repubblica, Guidi Crosetto, fondatore del partito di Giorgia Meloni dice: “Mi sono vaccinato, ma la certificazione verde discrimina. Il no di Fratelli d’Italia ai vaccini e al green pass è motivato dal fatto che così rappresenta un danno al commercio, alla libertà, ai diritti costituzionali dei cittadini”.

Nelle prossime settimane il Governo e sindacati dovranno affrontare anche il problema delle vaccinazioni nei posti di lavoro, di coloro adibiti a verificare il Qr code a chi è in possesso del green pass e, infine, al ritorno in presenza in tutte le scuole d’Itala.

Tanti problemi ancora da risolvere, possibile da raggiungere solo se tutte le forze politiche presenti in parlamento almeno per una volta rinuncino a mettere le proprie bandierine perché in questo caso si parla della salute di tutti, anche dei no vax. Altro che dittatura, questa è democrazia.

Giuseppe Careri