Commosso appello di Mattarella “A tutti coloro che si sacrificano per noi” – di Giuseppe Careri

Commosso appello di Mattarella “A tutti coloro che si sacrificano per noi” – di Giuseppe Careri

Il Presidente della Repubblica ha rivolto un affettuoso ringraziamento agli italiani che sono impegnati in questa lotta difficile per combattere la più grave epidemia scoppiata in tutto il mondo.

“Stiamo vivendo una pagina triste della nostra storia” ha esordito in TV il Capo dello Stato, “Abbiamo visto immagini che sarà impossibile dimenticare. Alcuni territori, e in particolare la generazione anziana, stanno pagando un prezzo altissimo. Desidero anche esprimere rinnovata riconoscenza nei confronti di chi, per tutti noi, sta fronteggiando la malattia con instancabile abnegazione: medici, infermieri, l’intero personale sanitario cui occorre in ogni modo assicurare tutto il materiale necessario; numerosi sono rimasti vittime nel loro impegno generoso.

Sono ormai 46 i medici morti per l’impegno profuso con passione e generosità nei confronti dei positivi ricoverati negli ospedali di tutta Italia. In alcuni casi i medici, infermieri e personale sanitario delle sale intensive non avevano l’attrezzatura idonea per fronteggiare il pericolo del contagio. In una conferenza stampa tenuta nella sala della Protezione Civile, il Commissario Domenico Arcuri ha spiegato ai presenti la difficoltà di reperire il materiale necessario alle sale intensive e alle strutture sanitarie. Il Commissario nominato dal Governo dice che ormai tutto il mondo è alla ricerca delle mascherine e dei dispositivi utili per il proprio paese. Poi aggiunge: “Per il nostro fabbisogno e per velocizzare le consegne delle mascherine e dei respiratori ordinati in varie parti del mondo, abbiamo aggiunto ai camion, gli elicotteri e l’esercito, coordinandoci con la Consip e la Protezione civile.

Nella Conferenza Stampa Domenico Arcuri ha comunicato poi i nuovi dati della giornata. Sono complessivamente 66.414 i nuovi contagi con un aumento di 4.401 unità. I guariti sono 10.950 con un incremento di 589 persone. Per quanto riguarda il numero dei morti sono 9.134 con un aumento rispetto a ieri di 969 unità.

Il numero complessivo dei contagiati, compresi morti e guariti, ha raggiunto il numero di 86.498 persone.

La diffusione del coronavirus colpisce città, paesi e quartieri. Nessuna struttura si può considerare al sicuro.

Dopo la morte silenziosa di 59 anziani in una casa di riposo di Mediglia, in provincia di Milano, si fa alta l’attenzione in tante altre strutture che ospitano la categoria di persone più a rischio: gli anziani.

Nel Lazio ci sono attualmente 1.835  casi positivi, di cui 878 ricoverati in ospedale. I decessi sono stati 106. Una casa di risposo di Fiuggi è stata isolata; come pure 24 casi positivi di Covid-19 in una struttura sanitaria riabilitativa di  Veroli. Casi positivi riscontrati anche a Rieti con 17 contagiati dal coronavirus.

Nel mondo oltre 25 mila morti, un record da quando è scoppiata l’epidemia nel paese.

In Spagna sono giunti a 65 mila contagi e i morti 5 mila. Boom di contagi e di morti, 181 in un giorno, in Gran Bretagna. Il Covid-19 non fa differenza di ceto tra coloro che vengono contagiati. Il Premier Boris Johnson è stato colpito dal virus ma continua a lavorare nella sua abitazione di Downing Street. Cosi pure il Principe Carlo d’Inghilterra sperando di non contagiare la Regina Elisabetta.

Purtroppo anche oggi abbiamo descritto un bollettino di guerra. Le istituzioni e gli scienziati ci sollecitano a non mollare”. La strada da percorrere è ancora lunga, ma il popolo italiano, almeno in emergenza, ha sempre avuto la forza e la capacità di reagire, di mostrare al mondo che in fondo siamo un popolo forte e disciplinato, che sa reagire anche a un’epidemia sconosciuta come il Covid-19.

In questo percorso siamo aiutati e incoraggiati anche dal Papa. In una piazza San Pietro bellissima, vuota e sotto la pioggia Francesco ha baciato il Crocefisso che nel ‘600 ha sconfitto la peste;  poi ha rivolto la Benedizione “Urbi et Orbi” pregando per la fine della pandemia. Con l’implorazione al Signore di “Non lasciarci in balia della tempesta”.

“ Andrà tutto bene”

Giuseppe Careri