Referendum Lombardia e Veneto: alle 12 hanno votato in pochi

Il referendum per l’autonomia in Lombardia e Veneto non sembra aver richiamato molti elettori questa mattina. Alle 12 le urne erano state riempite per il 10 % nella prima regione e poco più dal doppio nel Veneto. Nel caso della Lombardia, però, non c’è nessun quorum da raggiungere, mentre in Veneto per avere validità deve recarsi alle urne almeno il 50% più uno degli aventi diritto.
Mentre nei seggi veneti si vota con il sistema cartaceo tradizionale, utilizzando schede simili a quelle delle normali, precedenti elezioni, in Lombardia è utilizzato il tablet, cosa che sembra non abbia creato ancora molti problemi.
Tra i primi a recarsi alle urne i governatori della Lombardia, Maroni, e del veneto, Zaia. Il referendum è puramente consultivo e il numero dei votanti costituirà l’elemento più importante di verifica politica.
Correlati
In Breve
Può il “controcanto” di Berlusconi al sovranismo portare a una fase nuova? – di Giancarlo Infante
Italia 2021: rinascere in bellezza – di Marco Zabotti
Il futuro dell’Italia e il Recovery Fund – di Antonio Mascolo
Requiem per la democrazia negli Stati Uniti d’America? – di Antonio Secchi
E’ un comico a dettare la linea politica – di Guido Puccio
Attualità
“Prima l’Italia” – di Giancarlo Infante
La politica, il libero mercato e lo strapotere della finanza – di Guido Puccio
La “debacle” lombarda della Lega – di Domenico Galbiati
Abbiamo bisogno di ragionevolezza – di Giancarlo Infante
Veneto: Zaia continua a preoccupare il personale medico con la scelta del solo tampone ” rapido”