Operaio muore nel porto di Trieste travolto da sacchi di caffé. Sciopero di 24 ore nello scalo giuliano
I sindacati del porto di Trieste hanno proclamato 24 ore di sciopero dopo la drammatica morte di Valerio Colarich, di 53 anni, dipendente con una lunga esperienza dello scalo giuliano, deceduto mentre lavorava all’interno del magazzino Tergestea, all’interno del Porto nuovo. Il Colarich aveva appena cominciato il proprio turno di lavoro quando è stato travolto da alcuni sacchi di caffè, dal peso ciascuno di 60 chilogrammi, che hanno provocato la morte all’istante del lavoratore.
Convocato un vertice urgente sulla sicurezza in porto in Prefettura, a cui parteciperanno, oltre ai rappresentanti dei lavoratori, i vertici dei vari enti coinvolti ,tra cui Autorità portuale, Capitaneria di porto, Azienda sanitaria. L’ultimo incidente mortale registrato nello scalo di Trieste si era verificato il 10 giugno del 2013, quando un operaio di 35 anni era rimasto schiacciato da un carico di legna in Porto Vecchio.
RomaSettRed