Vladimir Luxuria fermata a Sochi dalla Polizia russa mentre durante i Giochi olimpici manifestava pro gay

Vladimir Luxuria fermata a Sochi dalla Polizia russa mentre durante i Giochi olimpici manifestava pro gay

Vladimir Luxuria arrestata a Sochi dalla polizia russa mentre assistendo alle Olimpiadi sventolava la bandiera arcobaleno con la scritta in russo “Essere gay è ok”. E’ stata la stessa ex parlamentare vendoliana a dare la notizia per telefono chiamando Imma Battaglia, presidente onorario di “Gay Project”, che l’ha diffusa immediatamente in Italia.

“L’atteggiamento degli agenti è stato brutale e aggressivo – ha riferito la Battaglia – precisando che nessuno parla inglese. Ora Vladimir Luxuria si trova da sola in una stanza con luci al neon sulla faccia, presumibilmente in stato di fermo. Chiediamo un intervento immediato del ministro Bonino”.

“Sono a Sochi! Saluti con i colori della rainbow, alla faccia di Putin!”. Con questo tweet Vladimir Luxuria aveva annunciato il suo arrivo in Russia. Sempre via Twitter lo staff di Emma Bonino fa sapere che la Farnesina ha attivato subito un’unità di crisi per liberarla. E anche Nichi Vendola, dopo la notizia dell’arresto, la difende manifestando solidarietà con un tweet: “Ribelle, libera, senza paura dei gendarmi della moralità di Stato. Grazie @vladiluxuria. #Sochi2014 #gay #Putin”.

RomaSettRed