Tutti gli stranieri invitati a lasciare il Sud Sudan. Sarebbero centinaia i morti dopo un tentativo di colpo di stato

Tutti gli stranieri invitati a lasciare il Sud Sudan. Sarebbero centinaia i morti dopo un tentativo di colpo di stato

Tutti i paesi occidentali, Italia inclusa, hanno invitato tutti i loro cittadini presenti a lasciare immediatamente il Sud Sudan dopo l’esplosione di violenti scontri esplosi nella capitale Juba. Sarebbero, infatti, tra  500 e  600 le persone uccise nel corso tra militari di diverse etnie. Sembra che i combattimenti siano stati avviati a seguito di un tentativo di colpo di stato che, secondo il presidente Salva Kiir, sarebbe stato organizzato dal suo ex vice.  800 sarebbero i feriti.

L’avversario, un tempo alleato di partito, Riek Machar, che nel frattempo si sarebbe allontanato dal Paese, ha invece smentito la notizia negando che egli abbia organizzato alcunché.

La vicenda è già all’esame del Consiglio di Sicurezza dell’Onu anche perché sarebbero circa 20.000 persone che hanno cercato rifugio nelle sedi delle Nazioni Unite del Sudan. Le truppe delle Nazioni Unite presenti  hanno ricevuto il mandato di usare la forza, se necessario, per proteggere i civili, ha comunicato il presidente del Consiglio di Sicurezza Gerard Araud ad Al Jazeera.

L’ambasciata degli Stati Uniti ha invitato tutti i cittadini americani a “partire immediatamente” e lasciare il Paese. La situazione è molto incerta e non è facile ottenere notizie attendibili anche perché sembra siano interrotte le comunicazioni con Juba.

miliziani sud sudan

Il Presidente Kiir ha parlato di combattimenti tra diverse fazioni dell’esercito a causa dei dissidi con il suo ex vice presidente, Riek Machar, da lui rimosso nello scorso nel mese di luglio. Almeno 10  alti funzionari del governo sarebbero stati arrestati, tra cui sei ministri. Il Governo ha imposto il coprifuoco e per le strade di Juba circolano solamente mezzi militari.

Il Sud Sudan  si è staccato dal Sudan nel 2011.

John Balcony