California: 23 i morti per gli incendi. 600 i dispersi

California: 23 i morti per gli incendi. 600 i dispersi

Salito a 23  il numero dei morti causati dagli incendi che hanno devastando la California. Colpite in modo  grave le contee di Napa e Mendocino. Sette i morti nella sola zona di Sonoma. 600 sarebbero le persone considerate ancora disperse.

Distrutti migliaia di edifici e sfollate 20 mila persone in otto contee dello Stato. Il governatore della California Jerry Brown ha dichiarato lo stato d’emergenza per le tre contee del nord più colpite dagli incendi: di Napa, Sonoma e Yuba, a nord della baia di San Francisco e della città di Sacramento.

A tutti i 5 mila residenti di Calistoga è stato chiesto di lasciare l’area di residenza e persino  60 detenuti sono stati impiegati da parte dei vigili del fuoco in difficoltà a combattere i fuochi rapidi, il capo del fuoco dello Stato dice.
Tra le aree scese dai 22 blaze si trovano aziende agricole di marijuana.

In fiamme i famosi vigneti  lungo un’are bruciata di almeno 20.000 ettari diventata famosa nel mondo per la produzione di vino, al pari di Francia e Italia.

 

Decine i feriti segnalati in tutta la regione dove sono rimaste danneggiate anche numerose foreste.

Tutto sarebbe cominciato domenica scorsa quando sono stati segnalati i primi focolai a Coal Canyon, nei pressi di Anaheim, a sud di Los Angeles. I vigili del fuoco e gli inquirenti dovranno poi valutare se le fiamme siano divampate a causa delle alte temperature e, quindi, per autocombustione, o se invece hanno una causa dolosa.

Lo sviluppo in un’area così vasta dell’incendio è stato anche favorito dai forti venti, tipici della zona, e denominati Venti di Santa Ana o “los diablos”.

Giuseppe Careri