Salvini e Valditara: i bambini di serie a e di serie b

Salvini e Valditara: i bambini di serie a e di serie b

Vergogna! Non c’è molto da dire di più dopo aver letto le dichiarazioni di Matteo Salvini secondo il quale nelle classi delle nostre scuole  i bambini non italiani non debbano eccedere oltre il 20%.

Il dramma è che si è aggiunto anche il Ministro della Pubblica Istruzione, Valditara, dimostrandosi più lo scherano, nel senso di tirapiedi, di Salvini piuttosto che ricordarsi di quel che recita l’art. 34: “La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”. E, ovviamente, anche per altro di cui parla la Costituzione senza alcuna discriminazione per religione, razza, sesso ecc. ecc.

Quella Costituzione che Valditara, ieri, ha citato proprio a sproposito, e rovesciando i termini della questione, in una dichiarazione sgrammaticata per sostenere, anche lui, che la maggioranza di ogni classe dev’essere fatta di  bambini italiani.

Sembra di avere a che fare davvero con i vecchi razzisti  americani o segregazionisti sudafricani. Salvini e Valditara fanno una delle cose più imperdonabili: creare bambini di serie a e di serie b. Ne più ne meno come sempre hanno fatto gli xenofobi di tutto il mondo.

I due nostri ministri danno la stura al peggio dei loro sentimenti da “primatisti”. E finiscono per scontrarsi, come sanno i veri esperti di scuola, con la realtà delle cose determinata dalla situazione demografica e scolastica  perché non dappertutto ci sono solamente bambini bianchi, ariani, magari biondi e … leghisti … Lo fanno solo per mera e vergognosa propaganda.

E questi sono quelli che a lungo hanno agitato e baciato il rosario. Ma i cattolici che continuano a dirsi tali e, intanto, votano gente come questa, dove sono?