Berlusconi: l’Italia non é più una democrazia. Anch’io ho provato il dolore dell’esilio di Bettino Craxi dopo la condanna

Berlusconi: l’Italia non é più una democrazia. Anch’io  ho provato il dolore dell’esilio di Bettino Craxi dopo la condanna

L’Italia non è più una democrazia. Silvio Berlusconi  torna a gridare la sua rabbia per la condanna appena diventata definitiva e conseguente decadenza dal seggio del senato. Il leader di Forza Italia interviene, con la sua solita franchezza di linguaggio, alla presentazione di un libro su Bettino Craxi scritto da Nicolò Amato, magistrato che fu anche Direttore degli istituti di pena in Italia negli anni ’80 e, successivamente, avvocato difensore del leader socialista. Al convegno hanno preso la parola Stefania Craxi e Renato Brunetta, Capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.

Il ricordo di Craxi ha stimolato Berlusconi sulla via delle similitudini e nel paragonare la sua situazione con quella del leader socialista, di cui era amico e a cui molto deve per interventi politici e legislativi che favorirono a far diventare il cavaliere da costruttore ad essere uno dei più grandi proprietari di televisioni in Italia e in Europa : “Quello di Craxi – ha detto Berlusconi- non è stato una latitanza ma un esilio doloroso. Non è stato un esilio dorato.  Anch’io ho provato quella indignazione e quel dolore quando, il 1 agosto mi hanno condannato con sentenza ingiusta. Anch’io ho provato quella sensazione di esilio dopo la sentenza tant’è, che per il dolore e l’indignazione non riuscivo più a dormire. Non riuscivo più a vedere la gente e me ne sono stato chiuso a casa. Ho perso il sonno per più di un mese“.

Ovviamente, dice Berlusconi, ci sono i responsabili: “C’è un ordine dello stato, la magistratura, a cui è stato conferito il terribile potere di togliere la libertà o il patrimonio ai cittadini e che da ordine dello Stato si è via via trasformato in potere dello Stato. Anzi, in contropotere capace di sovrastare gli altri veri poteri dello stato, il legislativo e l’esecutivo. Siamo di fronte ad un quadro drammatico per il nostro Paese.

RomaSettRed