Il “Concorsone” di Roma va avanti nonostante incertezze sulla garanzia dell’anonimato. La Procura indaga
Contrordine a Roma, la parola d’ordine è “tranquillità”. così il “Concorsone” di Roma va avanti e le selezioni che hanno interessato le migliaia di candidati non saranno annullate. “Non annulliamo il concorso – ha detto Luigi Nieri, vicesindaco di Roma con delega al Personale – e stiamo trasferendo gli atti alla Procura”. Poi il vicesindaco ha precisato: “le irregolarità sarebbero state confermate anche dalle verifiche fatte dagli uffici. Il lavoro fatto dagli uffici purtroppo ci conferma la preoccupazione che non fosse garantito l’anonimato nelle 22 procedure concorsuali”.
RomaSettRed