Sebastian Vettel “monstre” domina Singapore. Secondo Alonso su Ferrari. Gara praticamente senza storia.

Sebastian Vettel “monstre” domina Singapore. Secondo Alonso su Ferrari. Gara praticamente senza storia.

Ok, rischio di sembrare monotono, ma la realtà dei fatti è questa: Sebastian Vettel ha vinto il Gran Premio di Singapore 2013, dopo che alla partenza era stato bruciato da Nico Rosberg, partito accanto a lui, che ha subito liquidato con un sorpasso di risposta alla prima curva. Il tedesco ha poi controllato dietro di sé la situazione per tutto il corso della gara, anche dopo l’entrata in scena della Safety Car al 26 esimo giro a seguito di un incidente del pilota della Toro Rosso Daniel Ricciardo (ironicamente futuro compagno di squadra di Vettel nella prossima stagione), che ha rimescolato le carte in tavola, andando a vincere il suo 33 esimo Gran Premio in carriera davanti a Fernando Alonso e a Kimi Raikkonen, che hanno saputo sfruttare l’occasione propizia per recuperare posizioni. Mark Webber invece si è ritirato a un giro dal termine per un problema al cambio, le Mercedes di Rosberg ed Hamilton sono quarte e quinte, dopo che il primo ha buttato via un podio certo a causa di una mediocre gestione del team delle strategie di gara. Massa all’arrivo sesto, così come in qualifica.

aaasingggg 1957848-motor-rafvfvg[9]Oggi abbiamo visto un vero e proprio dominio del tre volte campione del mondo, rimasto in testa dall’inizio alla fine della gara, arrivando a segnare anche il giro più veloce della corsa, segnando così il prestigioso Hat Trick. Il “ragazzo” tedesco sembra dunque lanciato verso il suo quarto titolo mondiale, ora che ha 60 punti di vantaggio sul suo diretto rivale Alonso, che è riuscito a contenere magnificamente i danni oggi con un secondo posto.
Passiamo dunque ai top e ai flop di questo Gran Premio di Singapore 2013.

TOP

Vettel+RedBull: inutile negarlo. Nessuno schioderà mai Sebastian Vettel dalla Red Bull, neanche un contratto miliardario con la Ferrari, ora come ora che sono legati da un connubio assolutamente perfetto. L’unica nota dolente è il ritiro di Mark Webber per un problema al cambio, dopo una gara in cui non ha certo brillato. Pole position, vittoria, giro più veloce, in testa dall’inizio alla fine: oggi non è stata una giornata per il tedesco e il suo team. E’ stata LA giornata.

Formula One World Championship, Rd14, Singapore Grand Prix, Race, Marina Bay Street Circuit, Singapore, Sunday 23 September 2012.Raikkonen: ottima gara per il finlandese, partito lontanissimo dai Big, in 13esima posizione, sfrutta l’entrata della Safety Car dopo l’incidente di Ricciardo per recuperare fino al gradino più basso del podio. Una prova lampante del suo vero valore, all’indomani dell’annuncio di un suo contratto con la Ferrari. Bel modo di “cominciare” la sua seconda carriera nel Cavallino, contando anche il fatto che per tutto il week-end ha sofferto di seri problemi alla schiena.

Alonso+Ferrari: oggi non si poteva fare di più, anzi, è incredibile che siano riusciti ad arrivare primi tra i rivali di Vettel. I più lenti ai pit-stop, ma sicuramente i migliori strateghi del Circus dopo il team Red Bull. Bravissimi a recuperare posizioni con l’aiuto della Safety Car, poi grande gestione gara dello spagnolo, che riesce a tenere dietro i suoi rivali. Buon lavoro di pilota e team.

I FLOP

Mercedes: no, non va bene. Per niente. Rosberg aveva tutte le possibilità di concludere dietro a Vettel oggi, ma una errata gestione da parte del team delle strategie ha mandato in fumo un podio praticamente già fatto. Hamilton non combina un granché, quinto come alla partenza. Fuori dai giochi mondiali, sfoggiano ancora i problemi della radio di Monza (stavolta ne è Rosberg la vittima). Non ci siamo proprio.

aaasingapore101Ricciardo: ormai pilota Red Bull, butta alle ortiche un risultato in zona punti andando a sbattere contro un muro (e lui è un pilota che raramente commette errori così grossolani) e mandando in pista la Safety Car. Bocciato.

Di Resta: come sopra. Non supera il Q1 in qualifica. In gara però recupera, riesce a tenere dietro Alonso e Webber per una decina di giri, poi battaglia con Massa dopo l’uscita della Safety Car, ma a sette tornate dalla fine commette anche lui un errore da principiante e va dritto contro un muro di gomme. Queste papere di certo non gli apriranno le porte di un futuro roseo in F1, anche se il suo contratto con la Force India è ancora valevole per il 2014.

Simone Pacifici

CLASSIFICA FINALE GP DI SINGAPORE 2013

1. Vettel
2. Alonso
3. Raikkonen
4. Rosberg
5. Hamilton
6. Massa
7. Button
8. Perez
9. Hulkenberg
10. Sutil

CLASSIFICA PILOTI 2013

1. Vettel 247
2. Alonso 187
3. Hamilton 151
4. Raikkonen 149
5. Webber 130

CLASSIFICA COSTRUTTORI 2013

1. Red Bull-Renault 377
2. Ferrari 274
3. Mercedes 267
4. Lotus-Renault