Ondata di proteste negli Usa per caso uccisione ragazzo nero Invito alla calma di Barack Obama

Ondata di proteste negli Usa  per caso uccisione ragazzo nero  Invito alla calma di Barack Obama

Forti proteste tra moltissimi americani per il verdetto sul caso Zimmerman, guardia giurata che uccise il ragazzo di colore Trayvon Martin. Raduni e veglie si sono tenute a Washington, San Francisco, Chicago, New York e Los Angeles, nonché a Sanford, in Florida, dove il giovane venne ucciso ed ha avuto luogo il controverso processo. Altre iniziative di protesta sono state programmate a Boston, Detroit e Baltimora.

Il presidente Obama ha dichiarato l’uccisione di un “dramma americano”. La Casa Bianca ha rilasciato una dichiarazione in cui Presidente ha definito la morte di Martin come una tragedia, non solo per la sua famiglia, ma per l’America, ma ha esortato i cittadini alla calma ricordando che una giuria si era espressa sul caso.

“Io chiedo ad ogni americano, ha detto il Presidente, di rispettare la richiesta di riflessione venuta da due genitori che hanno perso il loro giovane figlio. E dovremmo chiederci se stiamo facendo tutto il possibile per ampliare lo spirito comprensione nelle nostre comunità, se stiamo facendo tutto il possibile per arginare l’ondata di violenza armata che prende troppe vite in tutto il Paese. quotidianamente . Questo è il vero modo per onorare Trayvon Martin”.
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Le reazioni più violente si sono avute tra la comunità nera di tutta l’America i cui membri più anziani, intervistati da giornali, radio e televisioni di tutto il mondo hanno paragonato il processo a Zimmerman a quelli del periodo in cui ancora vigeva la segregazione razziale.

Il Dipartimento di Giustizia ha intanto aperto un’inchiesta per un esame del caso visto sotto il profilo del rispetto dei diritti civili. Molti gruppi di attivisti, inoltre, stanno pensando di avviare una causa in sede di risarcimento civile. Cosa che riporterebbe di nuovo in tribunale una scabrosa questione in materia di parità di diritti tra bianchi e neri e di uguaglianza di fronte alla legge.

John De Giorgi