Kabul irritata per l’iniziativa Usa: sospesi i colloqui con i talebani Nel caos la diplomazia afghana
Gli Stati Uniti annunciano l’avvio di negoziati di pace con i talebani e provocano la reazione irritata del Governo di Hamid Karzai per come è stata gestita la notizia e, soprattutto, a seguito di una conferenza stampa dei suoi avversari di sempre che lo hanno definito capo di un Governo in esilio.La confusione sembra, così, regnare sovrana al momento nel quadrilatero Usa, Afghanistan, talebani e Qatar.
Ripetute telefonate da parte di John Kerry, il segretario di stato americano, non sembrano aver addolcito la posizione di Karzai, che ha accusato l’amministrazione Usa di doppiezza. Karzai, per reazione, ha sospeso i negoziati con Washington su un accordo di sicurezza a lungo termine per mantenere le truppe statunitensi in Afghanistan dopo che la Nato lascerà il Paese nel 2014.
I talebani, però, si appresterebbero a soddisfare le richieste di una rottura con Al Qaeda. In questo senso andrebbe la loro dichiarazione sul fatto che il suolo afghano non deve essere utilizzato per danneggiare altri paesi. Le dichiarazioni sono state rilasciate nel Qatar dove i talebani sono stati autorizzati ad aprire ufficialmente una loro sede di rappresentanza. Qui hanno esposto la loro bandiera bianca e si sono presentati come “Emirato islamico dell’Afghanistan”, il nome del gruppo utilizzato quando hanno governato Kabul.
I talebani, contemporaneamente, però, hanno anche rivendicato un attacco di razzi sulla base aerea di Bagram, dove sono stati uccisi quattro americani proprio lo stesso giorno in cui è giunto l’annuncio dell’accordo sull’avvio delle trattative.
Gli Stati Uniti, così, sono stati costretti a sospendere l’inizio dei colloqui organizzati già per questa settimana a Doha, capitale del Qatar. L’ Ambasciatore statunitense James Dobbins, rappresentante speciale di Barak Obama per l’Afghanistan ed il Pakistan, resterà a Washington fino a nuovo avviso. “Stiamo discutendo con il governo afghano circa gli opportuni passi da intraprendere”, ha detto la portavoce del Dipartimento di Stato, Jen Psaki”.
In un suo comunicato, Karzai ha bollato l’apertura dell’ufficio talebano nel Qatar come cosa “totalmente in contraddizione con le garanzie fornite dagli Stati Uniti al Governo dell’ Afghanistan”.
I funzionari Usa fanno sapere che tutte e quattro le parti coinvolte, tra cui il Qatar, avevano concordato che i talebani avrebbe descritto il loro ufficio a Doha come “l’ufficio politico dei Talebani afghani” senza che la cosa potesse suonare come un riconoscimento diplomatico delle richieste di sovranità dei talebani sull’Afghanistan.
John De Giorgi