Champions League finale: E’ Bayern nel derby tedesco

Il sogno è diventato realtà. Dopo la dolorosa sconfitta nella finale dello scorso anno, giocata in casa e persa ai rigori con il Chelsea, il Bayern Monaco ha alzato nel cielo di Londra la quinta Champions League della sua storia. Il 2a1 contro l’ottimo Borussia Dormtmund di Jurgen Klopp ha permesso agli uomini di Heynckes di sugellare una stagione dominata sia in Germania che in Europa.

Ma non è stata una serata facile per il Bayern. La partita l’ha fatta quasi sempre il Borussia, ribaltando di fatto i pronostici pre partita che davano nettamente favoriti i bavaresi. Gli uomini di Klopp hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo affrontando gli avversari senza timore e dimostrando di meritarsi il palcoscenico della finale di Wembley.

Ma l’esperienza è un fattore importante nel calcio e così dopo un’emozionante primo tempo di marca Dortmund, al 60′ della ripresa è stato però il Bayern a passare in vantaggio con un gol del croato Mandzukic. Sotto 1a0 dopo aver dominato le fasi più importanti della gara, il Borussia non si è mai scomposto continuando a macinare gioco e trovando al 68′ la rete del pareggio su calcio di rigore trasformato da Gundogan.

Dopo un paio di occasioni clamorose fallite dal Bayern con Muller e Schweinsteiger e un passo dai supplementari, il gol decisivo è arrivato a due minuti dal novantesimo grazie alla classe del giocatore più atteso della serata, Arijen Robben. L’ala olandese ha vissuto la notte più importante della sua carriera. Tacciato di non essere mai decisivo nelle gare importanti, il centrocampista del Bayern ha realizzato il gol vittoria strappandosi di dosso l’etichetta di fuoriclasse perdente.

Ma la vera vittoria di questa sera è quella del calcio tedesco. Lo spettacolo e le emozioni della finale di Wembley hanno dimostrato quanto sia ampio il divario con il calcio nostrano, ancora a caccia della soluzione giusta per ritornare a grandi livelli.

Gianluigi Zamponi