Meteoriti (vere) in libreria a San Lorenzo

Avrete sicuramente sentito parlare dell’esplosione avvenuta nel cielo della città russa di Chelyabinsk nel febbraio scorso, provocata da un piccolo asteroide penetrato nell’atmosfera terrestre, e che ha riproposto all’attenzione il tema della protezione dagli impatti cosmici. E in proposito l’Esa, l’Agenzia Spaziale Europea, ha inaugurato il “Near Earth Object Coordination Centre”, presso la sede ESRIN di Frascati, vicino a Roma. Il centro sarà impegnato nel monitoraggio dei corpi celesti a rischio di collisione con la Terra e, in particolare, nella ricerca di asteroidi e comete che si avvicinano pericolosamente al nostro pianeta, un centro dedicato. “Near Earth Object”, NEO, in italiano significa Oggetti vicini alla terra.

L’iniziativa fa parte del più vasto programma “Space Situational Awareness”, SSA, traducibile in “avere coscienza dell’ambiente spaziale”, che ha lo scopo di valutare e mitigare i rischi provenienti sia da materia viaggiante nello spazio, sia da rifiuti umani frutto delle nostre attività spaziali.

L’SSA è parte integrante di una infrastruttura di interscambio di dati progettata ed operata dal dipartimento di Informatica dell’ESA, di base all’ESRIN. L’infrastruttura di rete permette scambi di dati tra i vari centri distribuiti nel mondo, ed un accesso da rete pubblica Internet. alle comunità di scienziati coinvolti nel programma SSA.

Così,in occasione dell’inaugurazione del centro ESA, il Museo di Scienze Planetarie di Prato, ha esibito alcuni esemplari di meteoriti “da collezione”, tra cui delle “pallasiti”, dalla composizione mista di rocce e ferro, e altri di origine marziana.

Per chi, invece, volesse provare l’emozione di “toccare con mano” i meteoriti, ne ha l’opportunità se si reca, alle ore 19 di venerdì 24 Maggio, presso la libreria “asSaggi”, in via degli Etruschi 4, a Roma, nel quartiere San Lorenzo, per un incontro aperto al pubblico sul punto della situazione dei “rischi asteroidali”. Vi parteciperanno Giovanni Valsecchi e Mario Di Martino dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, Gian Maria Pinna dell’Agenzia Spaziale Europea, Marco Morelli del Museo di Scienze Planetarie (con i suoi meteoriti). Coordina Ettore Perozzi (Deimos Space).

Luca Marco Massidda